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12 Dicembre 2025 - 11:20
42 milioni e 600mila euro in più destinati alle aziende agricole piemontesi, recuperati attraverso una significativa azione di rimodulazione dalle risorse Ue del Programma di Sviluppo rurale 2014-22 e resi disponibili sulla programmazione del Csr (Complemento di Sviluppo Rurale 2023-27). E 19 milioni freschi in arrivo per il 2026 a sostegno del mondo vitivinicolo piemontese, in particolare per la promozione internazionale dei vini e lo sviluppo dell’enoturismo.
Ne dà l’annuncio l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che spiega: «Grazie al lavoro di rimodulazione svolto dagli uffici della Direzione regionale Agricoltura sono riuscito a recuperare ben 42,6 milioni di euro dalla dotazione del Programma di Sviluppo rurale 2014-22: una somma imponente che portiamo in dote alla nuova programmazione 2023-27 e rimettiamo così in gioco a beneficio del mondo produttivo agricolo piemontese. Potrà alimentare in modo significativo la dotazione di nuovi bandi e rifinanziare misure regionali a sostegno della nostra agricoltura. Sulle priorità e la loro futura allocazione ci consulteremo al Tavolo Verde con le associazioni datoriali di categoria e le cooperative».
A chiusura del Psr 2014-22 il Piemonte ha così impiegato e destinato ben il 99,9% delle risorse stanziate per lo sviluppo rurale dall’Unione Europea. È una performance record che pone la Regione ai vertici nazionali per virtuosità e capacità di utilizzo dei fondi disponibili.
Bongioanni annuncia anche l’arrivo di 19 milioni di euro per il 2026 a sostegno della vitivinicoltura piemontese da fondi europei Ocm (Organizzazione Comune di Mercato): una boccata d’ossigeno per un comparto strategico dell’eccellenza agroalimentare regionale. «Con questa misura – illustra Bongioanni - lo scorso anno abbiamo sostenuto in modo massiccio la promozione del vino piemontese sui mercati internazionali dei Paesi extra Ue, la riqualificazione o creazione di nuovi punti vendita e degustazione aziendali per incrementare l’enoturismo, e la ristrutturazione dei vigneti. Da Osaka a Dubai, da Copenhagen a Chicago, in questi mesi abbiamo moltiplicato l’impegno della Regione per far conoscere il vino piemontese in tutto il mondo. Grazie a queste nuove risorse saremo sempre più al fianco del nostro vino per andare alla conquista di nuovi mercati. Naturalmente anche in questo caso concerteremo assieme al Tavolo Vitivinicolo le modalità e le priorità per la loro più efficace destinazione».
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