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17 Dicembre 2025 - 10:00
La Sacra Famiglia di quest'anno: Pietro, Laura e la piccola Caterina
Nel cuore delle Langhe, a Dogliani, il borgo antico di Castello si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi del periodo natalizio: il Presepe Vivente, una manifestazione che rappresenta un vero e proprio patrimonio di tradizione e memoria collettiva. Quella del 2025 non è un’edizione qualunque: l’evento festeggia infatti la 51ª edizione, confermandosi tra le più antiche rappresentazioni di questo genere in Piemonte.
Organizzato con passione e dedizione dalla Pro Loco Castello, il Presepe Vivente di Dogliani trasforma l’intero borgo medievale nella Betlemme di duemila anni fa. Per due sere, il 23 e 24 dicembre, a partire dalle 20.30, le strette vie, gli androni e i cortili diventano teatro di una rievocazione intensa e coinvolgente, resa possibile dal lavoro instancabile di tanti volontari e dalla presenza di centinaia di figuranti.
Uno degli elementi più affascinanti dell’evento è l’atmosfera: per l’occasione l’illuminazione pubblica viene completamente spenta e tutto il borgo è rischiarato solo dalla luce delle torce, creando un colpo d’occhio di grande impatto emotivo e riportando i visitatori indietro nel tempo. Lungo il percorso di visita, obbligato per garantire ordine e sicurezza, prendono vita gli antichi mestieri, con scene di vita quotidiana fedelmente ricostruite che raccontano la semplicità e la fatica del mondo contadino e artigiano.
Al centro della rappresentazione, come da tradizione, si trova la capanna della Natività, fulcro spirituale ed emotivo dell’intero presepe. Quest’anno la Sacra Famiglia è interpretata da volti del territorio:
Giuseppe è impersonato da Pietro Lugliengo, farmacista di 34 anni;
Maria da Laura Navello, chimica industriale di 31 anni;
Gesù Bambino dalla piccola Caterina Lugliengo, di soli 7 mesi.
Il Presepe Vivente di Dogliani non è solo un evento, ma un’esperienza che unisce fede, storia e comunità, capace di coinvolgere residenti e visitatori in un racconto senza tempo. L’ingresso è a pagamento, con un costo di 5 euro per i maggiori di 10 anni, un contributo che sostiene l’organizzazione e permette di mantenere viva una tradizione che, da oltre mezzo secolo, illumina il Natale doglianese con una luce antica e autentica.
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