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Quando Eschilo è... pop: la band studentesca trasforma la tragedia in canzone e vince il concorso

Al contest "Agon eschilea" 2025 a Gela vince la band del Liceo "Vasco-Beccaria-Govone"

Quando Eschilo è... pop: la band studentesca trasforma la tragedia in canzone e vince il concorso

Chissà se Eschilo si sarebbe definito "pop" oppure "rock", se avrebbe preferito il cantautoriale alla trap. È comunque singolare che oggi l’Agòn Eschileo, concorso nato come gara di traduzione di brani scelti dalle tragedie del più antico drammaturgo greco, si è evoluto in contest musicale. L'edizione 2025 si è svolta dal 9 e 12 dicembre, come sempre a Gela. E a vincere è stata la band del Liceo "Vasco-Beccaria-Govone"di Mondovì.

La band liceale ha conquistato il primo posto con il brano "Non tornan più", di cui hanno composto testo e musica ispirandosi agli ultimi versi della tragedia "I Persiani"  (precisamente i vv. 908-1065), la prima tragedia classica a noi pervenuta, del 472 a.C.

La band era composta da cinque alunni della IVª Classico: Tommaso Borsarelli, Gaia Canavese, Margherita Lanfranco, Chiara Raimondi e Giulio Toppino.

All’interno di un "Teatro Eschilo" stracolmo i liceali monregalesi hanno vinto. Erano stati selezionati insieme ad altri quindi complessi musicali, costituiti da uno a cinque elementi, di Licei Classici e Musicali provenienti da svariate località di tutta Italia.

«Le loro scelte tematiche e stilistiche e la loro esecuzione sono particolarmente piaciute sia alla Giuria - spiegano dal Liceo - , presieduta dalla prof.sa Silvana Grasso, sia al pubblico presente e ciò ha determinato il primo posto assoluto nella classifica dei Licei Classici. Due anni fa il Liceo Classico monregalese aveva ottenuto, con altra formazione, il secondo posto assoluto: tradizione, quindi, mantenuta, anzi migliorata. L’esibizione dei tanti gruppi musicali è stato il coronamento di quattro intense giornate durante le quali l’amplissimo gruppo degli alunni partecipanti ha visitato insieme le località di Ragusa Ibla, Gela stessa, l'affascinante e davvero unica al mondo Valle dei Templi di Agrigento. Sono eventi come questi che dimostrano che è possibile (forse, anzi, doveroso) coniugare tradizione e innovazione e puntare con grande entusiasmo sulla cultura classica, che è un’inesauribile ed insostituibile fonte di bellezza, di profondità concettuale e di autentica “filantropia”».

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