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Il progetto Prato Nevoso: nuova seggiovia 8 posti, eliporto, hotel con spa, cittadella dello sport in Conca

60 milioni di euro nel cronoprogramma di investimenti 2026-2028. Un nuovo bacino idrico e allargamento dell'area sciabile. Si punta sull'innevamento programmato

Il progetto Prato Nevoso: nuova seggiovia 8 posti, eliporto, hotel con spa, cittadella dello sport in Conca

A pochi giorni dalla presentazione nel palazzo della Regione Piemonte a Torino degli esiti del bando neve, che hanno visto assegnati al Mondolè ben 13 milioni di euro, la stazione sciistica Prato Nevoso presenta il piano di investimenti per il prossimo triennio, dal 2026-2028. 

Si tratta di un programma del valore di oltre 60 milioni di euro, che comprende rinnovamento degli impianti, il potenziamento dell’innevamento, l’ampliamento dell’area sciabile e un importante sviluppo dei servizi turistici, sportivi e ricettivi.

Cuore del progetto è la realizzazione di una nuova seggiovia a otto posti ad ammorsamento automatico, la prima in assoluto in Piemonte e nel Nord-Ovest d’Italia. Un’infrastruttura di ultima generazione che rappresenta un salto di qualità in termini di comfort, portata e sicurezza, innalzando ulteriormente gli standard della stazione.

Parallelamente, Prato Nevoso investe sull’innevamento programmato: l'obiettivo è rendere le piste completamente fruibili in circa 36 ore, garantendo continuità operativa e qualità. 

 A supporto di questo sistema sarà realizzato un nuovo bacino di accumulo idrico nell’area del Caudano.

Il piano prevede inoltre l’ampliamento del dominio sciabile nella zona del Mondolé con una nuova seggiovia: un’opera comprensiva della sistemazione complessiva delle piste e dell’ulteriore sviluppo dell’innevamento programmato. Nella stessa logica di miglioramento dell’offerta, è prevista la realizzazione di una nuova area campo scuola, con l’installazione di nuovi tappeti di risalita, a cui se ne aggiungerà una seconda in zona Caudano. Completa il quadro l’intervento sull’illuminazione della seggiovia a otto posti: si tratta di un impianto eco-friendly, a basso consumo energetico ma di grande resa.

Accanto alle opere strettamente legate allo sci, il progetto di Prato Nevoso punta con decisione sulla destagionalizzazione e sul rafforzamento dell’offerta turistica. In questo ambito rientra l’ampliamento del Prato Nevoso Village, uno dei parchi divertimenti più attrattivi del Nord-Ovest d’Italia dedicato ai bambini e alle famiglie, con particolare attenzione alle attività estive, unitamente alla riqualificazione dello Chalet Il Verde e alla realizzazione di un nuovo centro servizi collocato alla partenza della telecabina La Rossa Panoramica. Non va dimenticata la creazione di una pista di bob estivo con risalita integrata: una struttura di ultima generazione, fruibile tutto l’anno, che arricchirà il ventaglio di proposte per l’utenza di Prato Nevoso.

Il programma comprende anche un importante capitolo di sviluppo ricettivo. È già ampiamente avviata la realizzazione di dodici unità indipendenti e sci ai piedi, mentre il comparto Stalle Lunghe accoglierà i nuovi chalet Lhotse e Kilimangiaro. A questi interventi si affiancano la nuova Cittadella dello Sport in Conca, con la riqualificazione dell’area tennis e la costruzione di un nuovo hotel con spa di 1.000 metri quadrati. L’intera area sarà servita da un eliporto, risorsa preziosa anche sotto il profilo della sicurezza.

Un pacchetto di interventi mirato a proiettare sempre più Prato Nevoso su una dimensione internazionale, in risposta a una domanda estera in costante e marcato aumento. Le stazioni sciistiche piemontesi rappresentano una risorsa strategica per l’intera regione, non solo in termini turistici ma anche economici, occupazionali e di presidio del territorio montano.

Per affrontare con efficacia la competizione sui mercati internazionali è oggi indispensabile una sinergia strutturata tra operatori e istituzioni, capace di porre il Piemonte nelle condizioni di competere alla pari con le grandi destinazioni alpine, in particolare con le stazioni estere e con quelle appartenenti alle regioni a statuto speciale, che possono contare su strumenti e sostegni più incisivi.

«L’auspicio è che il percorso avviato rappresenti l’inizio di una progettualità condivisa e continuativa, capace di rafforzare il sistema neve piemontese nel suo complesso - dichiarano dalla Prato Nevoso SpA -. La sensibilità fin qui dimostrata dalla Regione Piemonte verso la montagna - testimoniata dal recente Bando Neve - rappresenta un segnale concreto e strategico per il futuro del territorio».

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