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03 Dicembre 2025 - 11:33
Una nevicata da 50 milioni di euro sulle piste di 41 stazioni sciistiche del Piemonte. Di queste, 17 sono in provincia di Cuneo: il numero più alto (in ambito Torino ne sono state coinvolte 12).
È questo l'esito del Bando neve 2025 presentato stamattina, mercoledì 3 dicembre, a Torino in Regione. Alla presenza del presidente Alberto Cirio e degli assessori Marco Gallo (Montagna) e Paolo Bongioanni (Turismo). A illustrare i dati il dirigente Germano Gola, che insieme ad Alberto Re e Fin Piemonte ha gestito i passaggi dell'iter.
«L'istruttoria e la valutazione delle domande è stata fatta da un'apposita commissione che si è riunita in undici sedute, molte delle quali sono durate l'intera giornata – ha spiegato Gola – dove si poteva, si è cercato di lavorare per accogliere i progetti escludendo le parti non ammissibili ma con lo spirito di finanziare tutte le proposte pervenute dal territorio. 46 domande sono pervenute da piccole stazioni e 4 da grandi stazioni, per lo sci da discesa sono pervenute 40 domande, 10 invece sono relative allo sci di fondo».
La cifra più importante è sicuramente quella del contributo da 12 milioni di euro per il comprensorio Mondolè Ski, che comprende Prato Nevoso, Artesina e Frabosa Soprana per un ambizioso progetto di potenziamento del comprensorio. Un progetto complesso e ambizioso che vede il pubblico affiancarsi al privato.
Per lo sci da discesa:
Per lo sci di fondo

«La scorsa settimana è uscito anche il bando ministeriale che ha portato risorse importanti al Piemonte – ha detto in apertura l'assessore alla montagna Marco Gallo – le risorse di questo bando neve arrivano dal fondo di coesione sociale, la Regione ha deciso di destinarle nel primo mandato del governatore Cirio alle stazioni sciistiche. Lo sci è un industria importante per la regione. Le vallate dove ci sono stazioni sciistiche aperte durante l'anno creano un indotto importante in termini di strutture ricettive, negozi e servizi. I cambiamenti climatici impongono una riflessione, ma è anche vero che lo sci resta una leva fondamentale per la REgione e il Bando va in questa direzione attraverso pilastri che sono sostenibilità ambientale, sicurezza delle piste, riqualificazione energetica, qualità degli impianti e dell'esperienza turistica. Vogliamo garantire anche una competitività nel mercato»
«Grazie per il grande lavoro fatto in questi anni per garantire al turista un'esperienza eccellente – ha detto l'assessore al turismo Paolo Bongioanni – questo bando sarà un'occasione importante per continuare a essere competitivi su un mercato internazionale che ci guarda con sempre maggiore attenzione. Il 50%+1 delle presenze turistiche in Piemonte arrivano dall'estero. Non dobbiamo sederci sugli allori, perchè le situazioni cambiano in fretta. Come assessore al Turismo stiamo per partire con la più importante campagna di promozione della neve mai sviluppata in Piemonte. Dal 14 dicembre al 14 gennaio siamo la REgione che investe più in Italia nelle reti nazionali Rai e Mediaset. Dobbiamo dare un'accoglienza all'altezza nelle nostre strutture ricettive. L'ultima settimana di dicembre usciranno le graduatorie legate alla legge 18, con 1100 domande di strutture ricettive»
«Perdere il treno delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 è stato un grave danno – ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte –, significa non avere molti investimenti. Noi facciamo le ATP perché abbiamo avuto le Olimpiadi del 2006, altrimenti non avremo la Inalpi Arena. Siamo però attivi sulle Olimpiadi transalpine del 2030, abbiamo una candidatura importante depositata a firma mia e del sindaco di Torino e le due regioni d'oltralpe che ci sostengono. Vogliamo essere parte attiva e sarà importante: se spuntiamo questo risultato porteremo a casa un po' di immagine e ci agganceremo un treno olimpico importante e poi richiederemo al Governo un sostegno importante al Piemonte. Stiamo facendo un percorso virtuoso: alla fine abbiamo bisogno di mantenere gli impianti efficienti, sicuri e moderni per dare un servizio sempre migliore»
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