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Lavori alle scuole: la strada "non regge" i camion e va rinforzata

La Provincia paga un intervento di “sostegno” sopra gli archi delle mura storiche di via Tortora

robaldo archi storici

Il progetto prevede di andare a intervenire sul manto stradale senza toccare gli archi delle antiche mura

Lo sappiamo da tempo: nel “quartiere delle Scuole superiori”, tra piazza IV Novembre e via Tortora, stanno per cambiare un bel po’ di cose. Scuole da abbattere, scuole da riedificare, scuole da traslocare.

Solo che… c’è un problema: la strada su cui devono transitare i camion – e si parla di decine e decine di viaggi – non può reggere il carico. Il motivo? Le mura storiche, i grandi archi in mattoni, di via Tortora. Così la Provincia di Cuneo ha deliberato un intervento di rinforzo, da 150 mila euro. Ecco a cosa serve e in cosa consisterà.

Scuole demolite o da demolire

Qualche mese fa la manica laterale dell’Alberghiero “Giolitti”, danneggiato dalla frana di otto anni fa (era il dicembre 2017), è stata abbattuta: parliamo della “palazzina aule”, che poi dovrà essere ricostruita in “formato ridotto”. Le macerie, attualmente, sono state asportate solo in parte: il resto è stato lasciato sul posto, formando una “pedana” per i lavori. Ma prima o poi dovrà partire anche il mega cantiere della demolizione del “Baruffi”, previsto e pagato dal PNRR: una volta completato il trasloco di tutte le classi nella nuova scuola in costruzione in località Polveriera, l’edificio di via Tortora (che ospita Geometri e Ragionieri) verrà raso al suolo, con l’eccezione dei soli locali di una delle due palestre. Questo significa il transito di camion con tonnellate e tonnellate di macerie (mezzi d’opera con massa, a pieno carico, pari a 40 tonnellate), lungo la strada, per mesi.

Perché serve un rinforzo?

E tutto questo senza contare che, negli anni a venire, verrà probabilmente abbattuto anche il padiglione “Michelotti-Bertone” dell’ex Ospedale per edificare la nuova sede dei Licei. Insomma: di macerie, da portare giù, ce ne sono un bel po’.

Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo…. Via Tortora: che non regge quel carico. Il limite di transito è di 3,5 tonnellate. La ragione, visibile anche “a occhio” per chi passa lungo la strada, sono le antiche mura che si prolungano dall’Alberghiero fin quasi al limitare della “Viota” pedonale che corre parallela alla funicolare. Gli archi nel primo tratto, quello che sorge esattamente sotto l’attuale sede del “Baruffi”, vanno rinforzati.

Che intervento si farà?

La strada è a tutti gli effetti comunale. Ma trattandosi di un intervento finalizzato ai lavori alle Scuole superiori – che sono di competenza provinciale –, la Provincia si è accollata l’onere dei lavori. Il progetto prevede di andare a intervenire sul manto stradale senza toccare gli archi: così da evitare di dover pensare a una progettazione “onerosissima” (dal punto di vista burocratico, economico e di tempistiche) che inevitabilmente scatterebbe qualora si decidesse di intervenire sulle mura.

Verrà invece realizzata una sorta di “soletta rinforzata”, sostenuta da travi tra gli archi e il manto stradale, che permette una migliore distribuzione dei carichi su un tratto di circa 60 metri di lunghezza. Grazie a questo intervento la strada potrà reggere un carico di 40 tonnellate. E le macerie avranno il via libera.

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