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L'addio al pioniere Nino Perino, quando la montagna era lavoro e divenne missione

Fu il primo maestro di sci in valle e gestì per tanti anni il campeggio a Chiappera. Una storia di vita straordinaria

L'addio al pioniere Nino Perino, quando la montagna era lavoro e divenne missione

Antonio "Nino" Perino

Antonio "Nino" Perino si è spento nella serata di mercoledì 17 dicembre, presso la casa di cura “Monteserrat” di Caraglio. Figura di riferimento dell’alpinismo cuneese e stimato volontario del Soccorso Alpino, aveva 80 anni.

«Per noi è stato un vero esempio, oltre che un grande amico», lo ricorda il mondo del Soccorso Alpino piemontese. Per molti anni Perino è stato a capo della stazione di Dronero e il 4 marzo 2021 era stato nominato socio emerito del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). «Ciao Nino, grazie di tutto», il saluto commosso degli ex compagni e colleghi.

IL CAMPEGGIO DI CHIAPPERA

Originario di Acceglio, Perino è stato anche un precursore del turismo “dolce” in Valle Maira: per lungo tempo aveva gestito il campeggio “Campo Base” di Chiappera, diventato negli anni un punto di riferimento per escursionisti e appassionati della montagna.

I funerali saranno celebrati sabato 20 dicembre alle ore 11 nella parrocchia di Acceglio; seguirà la cremazione al cimitero di Bra. Nel manifesto funebre la famiglia ha voluto ringraziare la dottoressa Francesca Dutto, il dottor Raffaele Pepe e il reparto di Medicina Interna dell’ospedale “Santa Croce” di Cuneo.

DALLA BORGA VERNET ALLA GROENLANDIA 

Nato nel 1944 nella baita dei nonni in borgata Vernet, sopra Acceglio, nel cuore della Valle Maira, Nino Perino era figlio di contadini. Iniziò a sciare a soli otto anni, in un campetto vicino a casa. «Per me, bambino in alta Valle Maira, la montagna era lavoro: fare fieno, accudire le bestie», aveva raccontato nella bella intervista raccolta da Ilario Tealdi e pubblicata nel marzo 2023 sulla rivista ufficiale del CNSAS.



Da battipista diventò poi maestro di sci – il primo dell’intera valle, dopo aver imparato al Sestrière – e successivamente soccorritore. Fu un pioniere dell’alpinismo in Valle Maira: quando rientrava a casa, era sempre lui a essere chiamato per dare una mano in caso di incidenti in montagna. Da quel nucleo spontaneo nacque la squadra del Soccorso Alpino di Dronero.

Nel 1974 partecipò a una spedizione extraeuropea in Groenlandia, organizzata per il centenario del Cai di Cuneo. Come guida alpina e soccorritore, fu anche tra i primi tecnici di elisoccorso in Piemonte, all’avvio del servizio nel 1988. E, accompagnato dall'inseparabile compagna di viaggio a quattro zampe "Laika" partecipò a tante missioni in altura. 



Una gamba più corta dell’altra, a causa di una frattura da bambino, non lo fermò mai: Nino Perino si era adattato a quella condizione e, come diceva con semplicità, «funzionava» benissimo lo stesso. La sua vita, intrecciata indissolubilmente alle terre alte, resta un esempio di passione, dedizione e servizio.

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