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19 Dicembre 2025 - 16:51
Al Bano Carrisi sul palco del "Toselli", a Cuneo
Un carico di emozione e partecipazione per un evento capace di unire riflessione, condivisione e musica. La serata degli auguri di Confindustria Cuneo che si è tenuta ieri sera, giovedì 18 dicembre al teatro Toselli di Cuneo, si è confermata un appuntamento molto sentito dalla comunità imprenditoriale e dalle istituzioni del territorio e anche quest’anno ha registrato una partecipazione numerosa di associati, autorità e ospiti.

Ad aprire l’incontro è stato il presidente Mariano Costamagna, che nel suo intervento ha richiamato il valore profondo di un momento pensato, ogni anno, per restituire il senso di appartenenza e di coesione del sistema produttivo provinciale. Un’occasione per scambiarsi gli auguri, ma anche per fermarsi a riflettere su un periodo complesso e sulle prospettive future.
Il presidente ha ricordato infatti come il 2025 sia stato un anno segnato da una forte instabilità esterna, da tensioni sui mercati internazionali e da difficoltà nella circolazione delle merci, elementi che hanno messo sotto pressione intere filiere produttive.

Nonostante il contesto, le imprese cuneesi hanno dimostrato ancora una volta solidità e responsabilità. «Fare impresa non è un esercizio astratto» – ha ricordato il presidente – significa assumersi rischi, prendere decisioni difficili, investire anche quando il contesto non è favorevole, guardando ai numeri ma avendo sempre la capacità di guardare un po’ più in là.
Una visione che trova una sintesi efficace in un’immagine evocativa: «In Marina si dice che bisogna regolare bene le vele e tenere la mano ferma sul timone, soprattutto quando il mare è agitato. Questa è la vera indole dell’imprenditore della nostra provincia: coraggio, fermezza e visione».
Al centro del messaggio presidenziale anche il tema della fiducia: fiducia nelle imprese, nelle persone e nel territorio, ma anche nella capacità di fare sistema. Costamagna ha ribadito l’importanza del patto di collaborazione costruito negli anni con le istituzioni locali, fondato su dialogo, rispetto reciproco e obiettivi condivisi, come metodo indispensabile per sostenere lo sviluppo economico e sociale della provincia.

Un ringraziamento sentito è stato quindi rivolto alla squadra di presidenza, ai vicepresidenti e a tutta la struttura di Confindustria Cuneo, per il lavoro quotidiano svolto a supporto delle aziende. Un concetto ripreso anche dal direttore generale Giuliana Cirio, intervenuta in dialogo con il Presidente. «Abbiamo dei buoni giocatori, ma è sempre la squadra che vince», ha affermato, sottolineando come il lavoro di gruppo e la fiducia reciproca consentano di dare il meglio e di anticipare i bisogni delle imprese associate.
Cirio ha inoltre evidenziato il rafforzamento progressivo della struttura associativa, che ha superato i 70 collaboratori e l’impegno costante nell’ampliare e qualificare i servizi offerti, con l’obiettivo di accompagnare le aziende associate, ormai prossime al numero di 1.250, che possono contare sul contributo di oltre 60.000 lavoratori e lavoratrici – in un contesto economico in continua evoluzione.
«Non c’è limite al meglio» – ha concluso il presidente Costamagna – «perché il meglio non ha un traguardo: dobbiamo continuare a lavorare per andare oltre».
L’augurio rivolto alle imprese e alle famiglie è stato quello di continuare a credere nel valore dell’impresa come motore di sviluppo economico, sociale e civile, con Confindustria Cuneo pronta a restare al fianco degli associati con serietà, concretezza e visione.
La serata, organizzata in collaborazione con l’Associazione musicale Milanollo e con il contributo del main sponsor Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, degli sponsor Acqua Eva, Bureau Veritas, Cuneowork, Gemini Project, Greenhas Group, Generali-Agenzia generale di Cuneo, Italgel, Lpm, Noleggio Massucco T., Peraria, Gruppo Università Pegaso-Università San Raffaele-Università Mercatorum-Sedi di Bra, Alba e Cuneo, Venchi, Wai-Welfare aziendale Italia e degli sponsor tecnici Agrimontana, Argea, Galup e Lavezzo Studios, è proseguita con un momento particolarmente atteso dal pubblico: il concerto di Al Bano, che ha ripercorso le emozioni senza tempo legate al suo vasto e apprezzato repertorio. Diciotto brani hanno accompagnato il folto pubblico in un viaggio tra grandi successi della sua carriera e classici della musica italiana. Sul palco, accanto ad Al Bano, anche la figlia Jasmine, che ha duettato con lui in uno dei brani in scaletta.
Gran finale con Felicitá, che ha coinvolto e fatto cantare il pubblico, chiudendo una serata nella quale musica e parole hanno raccontato di una comunità capace di comprendere un messaggio che unisce due dimensioni: il passato nel cuore, evocato dalle parole di Nostalgia canaglia e il futuro negli occhi, ispirato dal messaggio di speranza di Ci sarà, due brani simbolo del repertorio dell’artista che hanno fatto da filo conduttore all’intera serata.
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