Un successone al “Marenco”: “Veja Pastiserja Bòrgna” torna con la terza replica

Il grandissimo successo per la commedia in lingua piemontese “Veja Pastiserja Bòrgna”, messa in scena dalla Filodrammatica “Nando Alciati”, ha portato alla programmazione di una terza replica, in programma domenica 21 dicembre, alle 21, al Teatro “Marenco” di Ceva.

Lo spettacolo, riadattato e tradotto in piemontese da Alessandra Voena, è già andato in scena il 6 e 7 dicembre, ma il successo raccolto in quelle occasioni ha richiesto un’ulteriore serata per andare incontro alle esigenze del pubblico.

Nella pasticceria di famiglia, a Ceva, i fratelli Borgna trascorrono la loro complicata vita tra improbabili intrecci amorosi e l’ossessiva presenza della madre. A sconvolgere la loro esistenza, una cricca di sbandati che pretendono da Fredo la restituzione di una “cosa” avuta in maniera tragicamente rocambolesca.

Alfredo Vizio interpreta Fredo Borgna: «Se la commedia è piaciuta al pubblico è certamente motivo di soddisfazione per tutti noi della Filodrammatica. Per me tornare sul palco del Teatro “Marenco” dopo tanti anni (l’ultima volta fu nel 1988, in “Topazio”, ndr) è stata una grande emozione».

Angioletta Giovana, invece, veste i panni di Rirì: «Una bella prova interpretare un personaggio diverso da quelli che ho interpretato in passato. È sempre gratificante poter divertire il pubblico, divertendosi. Un grazie di cuore a tutti i miei compagni di avventura e a tutto il pubblico che ci gratifica sempre con il suo entusiasmo».

Rosanna Giugale è Rosa: «È sempre un’emozione fortissima quella che si prova pochi secondi prima che si apra il sipario. Rivedi ogni più piccolo insegnamento che ti è stato fornito. Rimango volentieri la cassiera del Teatro “Marenco” prestata al palcoscenico, perché nonostante l’impegno, la soddisfazione di far parte della Filodrammatica “Nando Alciati” non ha pari».

Luca Prato interpreta “Michlin”: «Un ruolo impegnativo che mi ha portato fuori da quella che è la mia “zona di conforto”. Era parecchio tempo che non vivevamo l’esperienza di un nuovo debutto con la Filodrammatica “Nando Alciati”. È sempre emozionante e gratificante poter portare avanti una simile tradizione».

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