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20 Dicembre 2025 - 20:04
Ci aspetta un Natale molto, ma molto... "bagnato". Neve, tanta soprattutto in montagna, e pioggia, tantissima e soprattutto in pianura.
Le previsioni ARPA Piemonte parlano di neve in quota già fra domani, domenica 21 dicembre, e lunedì 22 dicembre. E il meteorologo piemontese Andrea Vuolo ha pubblicato un aggiornamento sulla sua pagina in cui scrive: 1C'è in arrivo un'intensa fase di maltempo: attesi oltre 150-180 mm pioggia e fino a 1 metro e mezzo di neve fresca sopra i 1.800 metri fra Cuneese e Torinesa»
Scrive Vuolo: «Da domenica 21 e almeno fino alle prime ore di mercoledì 24 dicembre, il transito di un complesso sistema frontale - anche piuttosto inusuale per il periodo - sul Piemonte causerà precipitazioni diffuse, in genere moderate sulle aree Nord ed Est, ma forti e persistenti su quelle Ovest e Sudovest, associate a nevicate copiose e talora abbondanti in quota. Tra Cuneese, Torinese e Canavese sono attesi gli apporti precipitativi più ingenti fino ad oltre 150-200 millimetri complessivi sul comparto montuoso, equivalenti ad accumuli di neve fresca fino a 100-150 centimetri tra Alpi Liguri, Marittime, Cozie e Graie sopra i 1.800-2.000 metri, localmente superiori sulle valli comprese tra Saluzzese e Monregalese.
La neve che cadrà al di sotto dei 1.500-1.800 metri (a tratti fino a quote di alta collina, lunedì, su parte del Cuneese), sarà particolarmente umida e pesante, determinando - laddove si registreranno gli accumuli più consistenti - potenziali danni alla vegetazione per la caduta di alberi che potranno causare anche criticità alla viabilità stradale e alla rete elettrica, con interruzione di servizi e un conseguente pericolo valanghe forte o molto forte. A bassa quota, le piogge abbondanti attese soprattutto su Torinese, Cuneese, Langhe e Astigiano, potranno determinare locali criticità idrogeologiche e rigonfiamenti del reticolo idrografico secondario, specie tra martedì e mercoledì quando si aggiungerà l’apporto della fusione della neve sotto i 1.200-1.500 metri a causa di un repentino e sensibile aumento delle temperature in quota.
«Fino a domenica pomeriggio sono attese condizioni di cielo nuvoloso con pioviggini o piogge deboli sparse e intermittenti, più estese a ridosso dei settori alpini sud-occidentali e sul Cuneese, con quota neve mediamente superiore ai 1.400-1.800 metri. Dalla serata di domenica e nella notte su lunedì i fenomeni tenderanno ad accentuarsi e ad estendersi a tutta la regione entro la mattina, risultando via via moderati e diffusi, localmente forti al confine con la Liguria, persistenti dal pomeriggio-sera su Astigiano, Cuneese, Langhe, Pinerolese, pianura del Torinese, bassa valle di Susa, Lanzo e aree alpine e pedemontane del Canavese, in genere più intermittenti altrove (e più deboli su alto Novarese e VCO), ma con rovesci localmente forti anche su aree prealpine di Biellese e Sesia.
Quota neve in sensibile calo dalla notte al pomeriggio di lunedì fino a 500-600 metri su Cuneese e Langhe (anche sui 400 metri su Monregalese e Cebano), temporaneamente fin sui 700-1.000 metri su valli interne di Pinerolese, Lanzo, Canavese e Sesia, dai 1.100-1.400 metri altrove, poi in graduale risalita dalla sera a partire dall’alto Piemonte sopra i 1.400-1.700 metri a Nord, 1.000-1.200 metri ad Ovest e dai 700-900 metri a Sudovest.
Martedì persisteranno ancora precipitazioni diffuse e moderate sul comparto centro-occidentale e meridionale della regione, più deboli e sparse su VCO, Biellese, Novarese, Vercellese e Alessandrino, localmente forti e con rovesci su Monregalese, Cuneo, Saluzzese, Pinerolese e Lanzo, ma con quota della neve in graduale e generale risalita ad oltre 1.300-1.600 metri (anche fino a 1.800-2.200 metri su alto Piemonte) e sui 1.000-1.300 metri sul Cuneese, in ulteriore rialzo tra martedì sera e mercoledì mattina sopra i 1.300-1.500 metri sul Cuneese, 1.700-1.900 metri sul Torinese e 2.000-2.300 metri tra Biellese e VCO».
Vuolo aggiunge poi una notta su "tendenza neve verso Natale" specificando: "attendibilità medio-bassa": «Dal pomeriggio-sera di mercoledì si prospetta invece un graduale afflusso di aria più fredda in quota da Est che determinerà una nuova intensificazione delle precipitazioni sull’Ovest regione, questa volta con neve in abbassamento verso i 1.000 metri tra Cuneese e Biellese, in ulteriore calo tra la notte e la mattinata di Natale fino a 400-700 metri, anche più in basso e fino in pianura sul Cuneese e sui settori pedemontani del Torinese, localmente copiose sulle valli occidentali già dagli 800-1.000 metri con possibili nuovi importanti apporti di neve fresca».
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