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Raccolta rifiuti, lo sfogo del sindaco Aimone: «Situazione insostenibile, così si vanifica il lavoro di anni»

Disservizi ripetuti, rimpallo di responsabilità e cittadini esasperati: l’Amministrazione di San Michele Mondovì chiede le dimissioni di chi ha creato questa situazione

Raccolta rifiuti, lo sfogo del sindaco Aimone: «Situazione insostenibile, così si vanifica il lavoro di anni»

È uno sfogo duro, netto e pubblico quello del sindaco di San Michele Mondovì Daniele Aimone, che rompe il silenzio sulla gestione della raccolta rifiuti, chiamando in causa ACEM, la ditta incaricata Proteo Ambiente e la subappaltante Econord. Una presa di posizione che nasce da settimane di segnalazioni, proteste e malumori crescenti, non solo da parte dei cittadini, ma anche di attività commerciali e aziende, comprese realtà di grandi dimensioni.

«La situazione - afferma Aimone - è diventata insostenibile. I problemi nella raccolta ci sono sempre stati, ma oggi hanno assunto dimensioni inaccettabili, con disservizi che durano da giorni e che stanno mettendo in difficoltà famiglie e imprese». Numerosi utenti segnalano mancati passaggi, rifiuti non raccolti, cassonetti e aree lasciate nel degrado. A questo si aggiunge, secondo quanto riferisce il Comune, un continuo scaricabarile di responsabilità: «Chi chiama i numeri indicati - prosegue il sindaco - si sente rimbalzare da un ente all’altro, senza risposte chiare né soluzioni».

L’Amministrazione tiene a ribadire con forza un punto: la responsabilità non è del Comune. «Noi possiamo solo stare al fianco dei nostri concittadini e pretendere che il servizio funzioni. San Michele fa raccolta differenziata da almeno quindici anni, con standard sempre elevati. Abbiamo lavorato con costanza per mantenerli tali e non accettiamo che una gestione inefficiente comprometta quanto di buono costruito nel tempo».

 

Tra gli episodi più eclatanti viene citato anche il mercato del venerdì dove, secondo l’Amministrazione, la mancata raccolta ha lasciato una situazione definita «indecorosa e sotto gli occhi di tutti». Il Comune dichiara di avere foto e testimonianze che documentano commistioni tra rifiuti differenziati e RSU, nonostante le continue richieste di chiarimenti inviate agli enti competenti. «Abbiamo sollecitato spiegazioni più volte - sottolinea Aimone - senza mai ricevere risposte esaustive o risolutive».

A peggiorare il quadro, l’incertezza sul futuro immediato. «Ci è stato comunicato che dal nuovo anno cambierà il calendario della raccolta, ma siamo a ridosso delle festività natalizie e né il Comune né la cittadinanza hanno ancora ricevuto alcuna informativa. Non sappiamo cosa succederà, e questo significa entrare nel nuovo anno solo con incognite e con il timore di nuovi disservizi».

 

Da qui, la dichiarazione più forte. «Prima che la situazione degeneri ulteriormente - afferma il sindaco - serve chiarezza e servono interventi decisi da parte delle istituzioni competenti. Se chi gestisce questi enti non è in grado di fare il proprio mestiere, abbia il coraggio di ammetterlo e si dimetta. Molti lo pensano, pochi lo dicono: la misura è colma».

L’obiettivo dichiarato resta quello di mantenere e migliorare il livello di raccolta differenziata, non certo tornare indietro. Ma l’amarezza è evidente: «Siamo allibiti - conclude Aimone - perché dopo riunioni, confronti e promesse, nulla è cambiato. È una situazione che definire vergognosa non è eccessivo. I cittadini pagano una tassa rifiuti tutt’altro che simbolica e hanno diritto a un servizio dignitoso».

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