Sulle antiche strade del cuore: alla riscoperta delle “vie giuste” che uniscono Piemonte e mare

Ci sono strade che non collegano solo luoghi, ma raccontano identità, memoria e visioni di futuro. A Garessio, nella suggestiva cornice della Sala Consiliare del Comune, è stato presentato il libro “In cammino sulle Roe Marenche” di Roberto Croci, edito da Araba Fenice: il primo manuale completo dedicato alle antiche vie che, nei secoli, hanno unito il Piemonte al mar Ligure di Ponente, attraversate da mercanti, viaggiatori e storie di uomini e donne.

Garessio, crocevia naturale tra val Tanaro, val Casotto e val Neva, è ancora oggi una “cerniera” preziosa tra montagne e mare. Proprio questo ruolo è stato al centro dell’incontro, guidato da Sebastiano Carrara, presidente del Polo Culturale della Città di Garessio, che ha riportato l’attenzione sull’importanza storica del paese. A testimonianza, il decreto del Duca Carlo Emanuele I del 1585, che certifica Garessio come punto commerciale strategico e sede di gabella, sottolineando come queste strade non fossero semplici percorsi, ma vere arterie di vita ed economia.

Le immagini firmate Roberto Croci hanno condotto il pubblico in un viaggio emozionante tra scorci poco conosciuti, persino a chi vive questi luoghi ogni giorno. Strade antiche, ma ancora vive, capaci di suggerire nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico, lontane dai soliti schemi e aperte a progetti innovativi, come la riattivazione del collegamento tra il Borgo Medievale di Garessio e Zuccarello, anticipata nel corso della serata.

Le Roe Marenche non conoscevano confini ieri, e non vogliono averne neppure oggi. Il viaggio continua: il prossimo appuntamento sarà a Loano, alla Torre Pentagonale – sede del CAI, il 13 gennaio alle 20.30, per continuare a raccontare il fascino di strade antiche… che parlano ancora al presente.

foto di Roberto Croci