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Il "Ricetto" guarda avanti: restauri, memoria e speranza di pace per il 2026

Peverano: dall’impegno su colonne, piloni e meridiane alle passeggiate della memoria, l’Associazione “Il Ricetto” fa bilanci e auguri in un Natale segnato dalla parola “fiducia”

Il "Ricetto" guarda avanti: restauri, memoria e speranza di pace per il 2026

Come abitudine, verso Natale, dal Direttivo della attiva e concreta Associazione peveragnese «Il Ricetto», che si occupa di cura e recupero di beni artistici ed architettonici storici locali, arrivano auguri, bilanci e progetti...

«Nonostante il 2025 volga al termine in un clima di incertezza e di guerra, cercheremo di non perdere la fiducia (parola dell'anno dell'enciclopedia Treccani) e di conservare la speranza di un futuro di vera pace.Nel l'augurarvi buone feste ed un sereno anno nuovo alleghiamo una sintesi delle attività svolte nel 2025 ed un cenno al programma per il 2026».

«Cari Soci e Simpatizzanti, anche quest’anno abbiamo potuto contare sul vostro contributo a sostegno delle nostre iniziative e sulla vostra gradita partecipazione agli incontri proposti. Tra gli interventi programmati e realizzati grazie ai contributi del Comune di Peveragno e della Banca di Boves vi è il restauro della colonna della casa dei Signori di Forfice (ora casa Oggero) in Piazza Santa Maria, eseguito da Francesca Ghirardi, con la partecipazione dell’Associazione dei Commercianti Peveragnesi, “Pevecomm”, che ha dato visibilità all’iniziativa, rendendosi disponibile a promuovere una raccolta di offerte nei vari spazi commerciali del paese».

«Anche la manutenzione ed il restauro del pilone di Bellagarda sono quasi ultimati, grazie anche ai contributi della Sezione del C.A.I., Club Alpino, di Peveragno».

«Riguardo alle iniziative realizzate nel 2025 molto partecipati sono stati i tre incontri di “Endouma en vie” (“Andiamo alla veglia”), organizzati in collaborazione con la Biblioteca civica, la “Compagnia del Birùn” e l’Associazione “Gai Saber”.
La passeggiata al Santuario della Madonna dei Boschi, svoltasi sabato 7 settembre, in occasione della festa patronale del paese, è stata ispirata dalla toponomastica delle strade e delle piazze interessate dall’itinerario, da Piazza Santa Maria a Piazza Trenta Martiri, dal Viale della Rimembranza a Via Morozza, luoghi evocativi di un passato di guerra e di sofferenza che la nostra Comunità ha dovuto sopportare».

«Per il 2026 s’intende avviare il restauro della meridiana settecentesca di Via Don Peirone e sicuramente il restauro del portone della chiesa della Confraternita».

«Sperando che si possa finalmente riportare la pace nei cuori di tutti, Vi porgiamo i nostri più sinceri auguri di buone feste».

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