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Il paese che rinasce: nel 2025 quattro nuovi bimbi, nel borgo con meno di 200 abitanti

Il benvenuto del sindaco e della comunità ai piccoli Azzurra, Camilla, Giacomo e Giulia: «Felici che giovani famiglie scelgano di vivere qui il loro futuro»

Il paese che rinasce: nel 2025 quattro nuovi bimbi, nel borgo con meno di 200 abitanti

A sinistra Camilla Peisino con la mamma Alessandra, il papà Fabrizio e la sorella Agnese; a destra Giulia Griseri con la mamma Elena, il papà Nicola e la sorella Martina

In un’Italia che continua a fare i conti con il calo delle nascite e con un saldo naturale sempre più negativo, c’è un piccolo comune delle Langhe che va sorprendentemente in controtendenza. È Cigliè, meno di 200 abitanti, adagiato sulle colline, dove nel corso del 2025 sono nati ben quattro bambini, ciascuno all’interno di una giovane famiglia residente.

Un numero che, rapportato alle dimensioni del paese, assume un valore straordinario e diventa un segnale forte: la comunità è viva, accogliente e capace di guardare al futuro.

A presentare ufficialmente i nuovi nati e le loro famiglie è stato il sindaco Adriano Ferrero, che ha voluto condividere con l’intera comunità un momento di gioia collettiva. «Azzurra, Camilla, Giacomo e Giulia sono arrivati a Cigliè nel corso di questo anno che volge al termine – ha spiegato –. A gennaio Dominik ha potuto abbracciare la sorellina Azzurra, che ha ufficialmente inaugurato il 2025. Agnese e Pietro hanno invece atteso l’autunno per dare il benvenuto rispettivamente alla sorellina Camilla e al fratellino Giacomo. Giulia si è fatta attendere fino a dicembre, accolta dalla sorella maggiore Martina».

Quattro nascite che hanno rallegrato non solo le famiglie coinvolte, ma l’intero paese. «Lo spopolamento delle nostre vallate, l’esiguo numero di nascite e l’innalzamento dell’età media dei residenti sono temi attuali – ha sottolineato Ferrero –. Questi lieti eventi, però, infondono fiducia».

Cigliè non offre le comodità tipiche dei centri più grandi: non ci sono asili, scuole o negozi. Ma, come evidenzia il primo cittadino, c’è «un intero territorio da vivere, colmo di valori, tradizioni e serenità». Negli ultimi anni alcune giovani famiglie hanno riscoperto il paese, acquistando o ristrutturando abitazioni per costruire qui il proprio futuro.

I servizi essenziali, in particolare quelli scolastici, sono garantiti grazie alla collaborazione con i comuni limitrofi. Asili nido, scuole dell’infanzia ed elementari sono facilmente raggiungibili a Niella Tanaro e Bastia Mondovì, anche attraverso convenzioni per il trasporto scolastico; le scuole medie sono a Murazzano, mentre i pullman di linea consentono l’accesso alle scuole superiori.


Giacomo Borio con mamma elisa, papà Gianluca ed il fratello Pietro

«I bambini e i ragazzi qui hanno spazi liberi per giocare, muoversi in sicurezza in bicicletta, divertirsi nell’impianto sportivo – ha aggiunto il sindaco –. Le difficoltà esistono, ma abbiamo la certezza che i genitori possano dare ai loro figli solide radici. Come amministrazione siamo ulteriormente spronati a mantenere, migliorare e implementare i servizi».

Il futuro resta una scommessa, ma il presente racconta una storia positiva. «Non sappiamo se un domani Azzurra, Camilla, Giacomo e Giulia sceglieranno di restare – ha concluso Ferrero –. Sappiamo però che Cigliè oggi è in grado di accoglierli e crescere con loro».

Il sindaco ha infine rinnovato «un caloroso benvenuto ai nuovi nati, a titolo personale, della civica amministrazione e di tutta la comunità ciglieese», cogliendo l’occasione per augurare buone feste e «un prosperoso 2026» a tutti i cittadini.


Azzurra, la prima nata a gennaio 2025, con mamma Monica papà Daniele e il fratello Dominik

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