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Blackout natalizi, il sindaco di Priero attacca: «Territori montani abbandonati, servono interventi subito»

Ingaria: “Non eventi eccezionali, ma conseguenza di anni di mancati investimenti. Servono interventi strutturali e reti sicure, non soluzioni d’emergenza”

Blackout natalizi, il sindaco di Priero attacca: «Territori montani abbandonati, servono interventi subito»

Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Priero, Alessandro Ingaria.

In qualità di sindaco del Comune di Priero, ritengo doveroso intervenire pubblicamente in merito ai gravi disagi verificatisi durante le recenti festività natalizie, quando nevicate neppure particolarmente abbondanti hanno causato interruzioni prolungate della corrente elettrica e situazioni di forte disagio per la popolazione.

Quanto accaduto non può essere liquidato come evento eccezionale o imprevedibile. Al contrario, si inserisce in una dinamica ormai nota e ripetuta, che evidenzia con chiarezza lo stato di progressivo abbandono dei territori collinari e montani, penalizzati da anni di carenza di investimenti, manutenzioni insufficienti e dall’assenza di una reale strategia di prevenzione.

Il Comune di Priero, come molti altri piccoli Comuni della provincia, si trova a gestire emergenze sempre più frequenti con risorse limitate e margini di intervento ridotti. Le amministrazioni locali vengono chiamate a rispondere in prima linea, spesso supplendo a mancanze strutturali che non dipendono da scelte comunali, ma da decisioni assunte a livelli istituzionali superiori.

È inaccettabile che nel 2025 cittadini, famiglie e persone anziane restino senza energia elettrica per periodi prolungati, che intere aree vengano isolate e che situazioni di fragilità diventino invisibili fino al momento dell’emergenza. Non si tratta di disagi temporanei, ma di una questione di sicurezza, dignità e diritti fondamentali.

Le cause sono note: reti elettriche vulnerabili e non adeguatamente manutenute, unite a un progressivo disinteresse verso i territori interni. Per queste ragioni, con questo appello, al quale auspico aderiscano numerosi colleghi dei piccoli Comuni, chiedo con fermezza interventi strutturali e non solo emergenziali, un piano di investimenti mirato alla messa in sicurezza delle reti elettriche e della viabilità locale, nonché il potenziamento delle squadre di manutenzione in concomitanza con eventi meteorologici annunciati. Non è accettabile che, in situazioni prevedibili, si debba attendere per ore l’intervento di squadre di Enel Distribuzione provenienti da altre regioni.

Continuare a ignorare questi segnali significa condannare le comunità locali a vivere ogni evento atmosferico come una crisi annunciata. Come Sindaco, non posso accettare che l’abbandono venga giustificato come inevitabile o naturale.

Questo appello rappresenta un atto di responsabilità verso i cittadini dei territori montani e verso un territorio che chiede attenzione, rispetto e prospettive concrete di futuro.

Desidero infine ringraziare la Stazione dei Carabinieri di Ceva che, durante il periodo di interruzione della fornitura elettrica, si è attivata con grande disponibilità e collaborazione, affiancando i Comuni nel sollecitare un pronto intervento da parte di Enel Distribuzione.

Il sindaco di Priero, Alessandro Ingaria

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