Capodanno d’altri tempi: a Garessio si torna nel 1899

Tra luci soffuse e costumi d’epoca, il gran ballo nel Salone consigliare e la cena con piatti della tradizione

29 Dicembre 2025 - 14:03

Capodanno d’altri tempi: a Garessio si torna nel 1899

Niente luci stroboscopiche, musiche assordanti, piatti gourmet, lustrini e paiettes… il Capodanno a Garessio è un’altra storia, anzi proprio un’altra epoca. I festeggiamenti per la fine dell’anno nel cuore del Borgo antico, infatti, saranno ambienti del 1899. Un’atmosfera d’altri tempi, tra luci soffuse e costumi d’epoca, il gran ballo nel Salone consigliare e la cena sotto gli antichi portici, giochi d’epoca e bracieri sparsi per le vie e per fine una fiaccolata illuminata dalle lanterne fino alla chiesa di San Giovanni. Anche il menù rispecchierà a pieno la cucina dell’epoca e proporrà piatti della tradizione popolare come la zuppa di castagne e porri e quella di cipolle, la polenta con i formaggi locali, la porchetta e le polpette Insomma un vero e proprio salto nel passato per immergersi in un altro tempo e in un altro spazio fatto di convivialità e sapori autentici, voglia di stare in siete e chiacchierare amabilmente! Gli organizzatori invitano i partecipanti a indossare anche semplicemente un vecchio cappello, uno scialle, un abito trovato nell’armadio della nonna e possibilmente di lasciare a casa il cellulare…o almeno di silenziarlo!

Niente luci stroboscopiche, musiche assordanti, piatti gourmet, lustrini e paiettes… il Capodanno a Garessio è un’altra storia, anzi proprio un’altra epoca. I festeggiamenti per la fine dell’anno nel cuore del Borgo antico, infatti, saranno ambienti del 1899. Un’atmosfera d’altri tempi, tra luci soffuse e costumi d’epoca, il gran ballo nel Salone consigliare e la cena sotto gli antichi portici, giochi d’epoca e bracieri sparsi per le vie e per fine una fiaccolata illuminata dalle lanterne fino alla chiesa di San Giovanni.

Anche il menù rispecchierà a pieno la cucina dell’epoca e proporrà piatti della tradizione popolare come la zuppa di castagne e porri e quella di cipolle, la polenta con i formaggi locali, la porchetta e le polpette

Insomma un vero e proprio salto nel passato per immergersi in un altro tempo e in un altro spazio fatto di convivialità e sapori autentici, voglia di stare in siete e chiacchierare amabilmente!

Gli organizzatori invitano i partecipanti a indossare anche semplicemente un vecchio cappello, uno scialle, un abito trovato nell’armadio della nonna e possibilmente di lasciare a casa il cellulare…o almeno di silenziarlo!