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Garessio 2000: l’unica stazione rimasta chiusa

Problemi tecnici, manutentivi, gestionali non consentono l’apertura degli impianti

Garessio 2000: l’unica stazione rimasta chiusa

Le abbondanti nevicate, la pubblicità social e non solo hanno fatto registrare il sold out nelle stazioni sciistiche monregalesi nel corso delle festività e non è ancora finita…

Gli unici impianti rimasti fermi sono stati quelli di “Garessio 2000”: il comprensorio, negli anni d’oro, era servito da 5 impianti, una seggiovia biposto (Berlino) e quattro sciovie (Giassetti, Praietto, Mussiglione, più un tapis roulant per principianti), in grado di trasportare fino a 1 200 persone all’ora. Tutto questo corredato da un area baby con tapis roulant, campo scuola, bobsleigh e slittini, uno snowpark, scuole sci e noleggio equipaggiamento e un punto ristoro. Ora da diversi anni a questa parte, causa anche le scarse precipitazione e una serie di inghippi tecnici- manutentivi la stazione, di proprietà del comune i Garessio, è in una sorta si stand by.

Proprio lo scorso mese di gennaio il Comune aveva deciso di prendersi una pausa di riflessione o per meglio dire di valutazione. «La situazione non è di semplice risoluzione, soprattutto nell'immediato - aveva spiegato il vice sindaco Fausto Sciandra -. Dal 2022 ad oggi sono stati fatti importanti investimenti nel comprensorio di “Garessio 2000” che per una serie di motivi, anche legati alle condizioni climatiche (le precipitazioni nevose sono sempre più scarse, ndr), non hanno dato i risultati sperati. Quindi è necessario ponderare in maniera accurata come muoversi per questo riteniamo necessario dare vita a una commissione consiliare “speciale” composta da membri della maggioranza e della minoranza che incontrerà i privati, i proprietari dei terreni, i condomini e tutti i soggetti interessati all'area al fine di tracciare una linea condivisa su cui muoversi nel prossimo futuro».

Nel frattempo a inizio dicembre la Regione Piemonte con il Bando Neve 2025-2030 ha stanziato 862.400 euro a “Garessio 2000” per la riqualificazione turistica della sua stazione, puntando su innovazione, sicurezza e destagionalizzazione, con il completamento dei lavori entro il 2030. «Il primo intervento a cui metteremo mano sarà la rimozione del vecchio impianto che porta sul Mussignone - aveva commentato il sindaco Luciano Sciandra -. Dopo di che si interverrà sulla seggiovia che conduce al rifugio Berlino al fine di renderla utilizzabile e sfruttabile anche per le persone con disabilità o con difficoltà motorie e di deambulazione per consentire a tutti di poter godere di una vista mozzafiato. Tutto ciò, insieme alle migliorie già messe in campo questa estate nel segno di una destagionalizzazione del comprensorio. “Garessio 2000” offre bellezze e attrattivi che devono essere sfruttate 365 giorni all’anno e solo questa formula potrà consentire di avere ricadute positive su tutto il Comune. Il tassello fondamentale è trovare un gestore, che stiamo incessantemente cercando, che si occupi della stazione».

Ad oggi, però, nonostante le tantissime richieste di sciatori e appassionati, la situazione è ineluttabile: gli impianti restano chiusi!

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