Un fiume di visitatori per le stradine di Crava: il Presepe vivente conquista tutti

Migliaia di passaggi in un solo pomeriggio, con oltre 40 postazioni di antichi mestieri

29 Dicembre 2025 - 17:38

Un fiume di visitatori per le stradine di Crava: il Presepe vivente conquista tutti

Una delle bellissime ambientazioni del presepe vivente di Crava

Un fiume di gente ha invaso ieri pomeriggio le vie di Crava (Rocca de' Baldi), per l’unica messa in scena del Presepe vivente, che quest’anno si è svolto in un unico appuntamento, domenica 28 dicembre. L’evento, atteso da molte famiglie e appassionati, aveva visto cancellare le date previste nei giorni precedenti a causa del maltempo della scorsa settimana, ma ha richiamato comunque migliaia di visitatori desiderosi di immergersi nelle atmosfere della Natività. Un vero e proprio “fiume umano” ha attraversato le stradine di Crava, trasformate per l’occasione nella Betlemme di duemila anni fa, con oltre 40 postazioni tematiche dedicate agli antichi mestieri e numerosi figuranti in abiti storici, messi in campo dal Comitato organizzatore. I visitatori – tra residenti, turisti e famiglie provenienti anche dai paesi vicini – hanno potuto passeggiare tra botteghe di falegnami, tessitori, fornai e altri artigiani dell’epoca, ascoltando i suoni e osservando le attività che caratterizzavano la vita quotidiana all’epoca di Gesù. Una rappresentazione che, complici la scenografia e la partecipazione attiva dei volontari, ha offerto un’esperienza intensa e coinvolgente. L’evento, ad ingresso libero e gratuito, è stato reso possibile grazie all’impegno convinto di decine di volontari, figuranti e associazioni locali, tra cui la Pro Loco roccadebaldese, la Biblioteca “Don Franco Mattalia”, l’Enomuseo “La Cantina” e tanti altri cittadini che hanno messo a disposizione energie, locali e competenze. Particolarmente toccante è stata la rappresentazione della Sacra Famiglia, interpretata da Pietro Bottero e Sara Ferrua, affiancati dal piccolo Giorgio e dall’angioletto Lorenzo, che hanno dato volto e voce alle scene centrali della Natività. La grande partecipazione di pubblico ha testimoniato il forte legame della comunità con questa tradizione capace di coniugare fede, memoria storica e valorizzazione del territorio. Il successo dell'edizione 2025 conferma ancora una volta il Presepe vivente di Crava come uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati del Natale nel Monregalese.

Un fiume di gente ha invaso ieri pomeriggio le vie di Crava (Rocca de' Baldi), per l’unica messa in scena del Presepe vivente, che quest’anno si è svolto in un unico appuntamento, domenica 28 dicembre.

L’evento, atteso da molte famiglie e appassionati, aveva visto cancellare le date previste nei giorni precedenti a causa del maltempo della scorsa settimana, ma ha richiamato comunque migliaia di visitatori desiderosi di immergersi nelle atmosfere della Natività.

Un vero e proprio “fiume umano” ha attraversato le stradine di Crava, trasformate per l’occasione nella Betlemme di duemila anni fa, con oltre 40 postazioni tematiche dedicate agli antichi mestieri e numerosi figuranti in abiti storici, messi in campo dal Comitato organizzatore.

I visitatori – tra residenti, turisti e famiglie provenienti anche dai paesi vicini – hanno potuto passeggiare tra botteghe di falegnami, tessitori, fornai e altri artigiani dell’epoca, ascoltando i suoni e osservando le attività che caratterizzavano la vita quotidiana all’epoca di Gesù.

Una rappresentazione che, complici la scenografia e la partecipazione attiva dei volontari, ha offerto un’esperienza intensa e coinvolgente.

L’evento, ad ingresso libero e gratuito, è stato reso possibile grazie all’impegno convinto di decine di volontari, figuranti e associazioni locali, tra cui la Pro Loco roccadebaldese, la Biblioteca “Don Franco Mattalia”, l’Enomuseo “La Cantina” e tanti altri cittadini che hanno messo a disposizione energie, locali e competenze.

Particolarmente toccante è stata la rappresentazione della Sacra Famiglia, interpretata da Pietro Bottero e Sara Ferrua, affiancati dal piccolo Giorgio e dall’angioletto Lorenzo, che hanno dato volto e voce alle scene centrali della Natività.

La grande partecipazione di pubblico ha testimoniato il forte legame della comunità con questa tradizione capace di coniugare fede, memoria storica e valorizzazione del territorio.

Il successo dell'edizione 2025 conferma ancora una volta il Presepe vivente di Crava come uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati del Natale nel Monregalese.