Madonna della Neve, il Santuario torna come nuovo dopo il restauro

Il Santuario della Madonna della Neve a Viola si presenta oggi con un volto rinnovato, frutto di un importante intervento di restauro reso possibile grazie ai fondi del PNRR “Restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggio rurale” (M1C3 – Misura 2 – Inv. 2.2) e di Fondazione CRT “Restauri Cantieri diffusi”. Le immagini del “prima” e del “dopo” raccontano con immediatezza il percorso compiuto: dalle superfici segnate dal tempo e dalle intemperie a una nuova armonia di forme, colori e dettagli architettonici che restituiscono dignità, luce e bellezza a un luogo caro alla comunità violese e ai tanti pellegrini che nel periodo estivo compongono l’assemblea liturgica.

Questo restauro non è solo un’opera materiale. È il segno visibile di un cammino più profondo, che invita a riscoprire la bellezza interiore. Per il Santuario abbiamo cercato di trasformare le difficoltà in un’occasione di rinascita, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avviato dopo la pandemia. Allo stesso modo ciascuno è chiamato a fare tesoro delle prove della vita, riconoscendovi semi di bene, di crescita e di speranza. La bellezza che oggi si offre allo sguardo non è fine a sé stessa, ma diventa richiamo a una bellezza più autentica e vitale, che nasce dentro e chiede di essere coltivata. Più ancora dell’apparenza esteriore, infatti, ciò che rende vivo il Santuario di Madonna della Neve è la vitalità della sua spiritualità: una forza discreta ma tenace, da rinnovare sempre. Il pellegrinaggio, con il suo passo lento e consapevole, aiuta a entrare in questa dinamica, favorendo il silenzio, l’ascolto e l’incontro. Nel “camminare verso” la fede si fa esperienza concreta, capace di rigenerare e di dare senso anche ai momenti più complessi dell’esistenza.

Il Santuario prima del restauro

Il Santuario dopo il restauro

Un sentito ringraziamento va a Tautemi Associati, per la competenza burocratica e amministrativa che ha accompagnato l’intero percorso, all’arch. Ivano Garelli, per la sua progettazione, allo studio Geo2 di Pier Mario Begliatti, per la dedizione continua e la presenza costante, preziosa in ogni fase dei lavori, e alle varie maestranze che si sono succedute, in particolare alla ditta Frazzo Bruno.

Il Santuario apre il suo periodo di accoglienza con il tradizionale pellegrinaggio da Vicoforte a Viola, il primo sabato di giugno, e lo conclude con il pellegrinaggio di ritorno da Viola a Vicoforte, il primo sabato di settembre. Un invito, rinnovato anche dal restauro, a mettersi in cammino: non solo verso un luogo più bello, ma verso una spiritualità forte, vitale e sempre capace di rinascere. “Siete tutti invitati”.