Società di capitali sempre più forti in Granda: valore aggiunto a 7,4 miliardi e redditività sopra la media regionale

È tempo di bilanci, in tutti i sensi, per l’economia cuneese. L’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio di Cuneo ha analizzato 6.649 bilanci “compresenti” delle società di capitali della provincia relativi al triennio 2022-2024, offrendo uno spaccato molto chiaro di come stia cambiando il tessuto imprenditoriale locale: meno imprese in generale, ma strutture più solide, patrimonializzate e capaci di generare valore.

Il campione esaminato rappresenta circa il 65% delle società di capitali con sede nel Cuneese e, nel 2024, ha prodotto un valore aggiunto complessivo pari a 7,4 miliardi di euro, in crescita del 21,3% rispetto al 2022. È una cifra che posiziona la provincia al secondo posto in Piemonte, subito dopo Torino, e che racconta la capacità del territorio di creare ricchezza: il 63% di questo valore aggiunto è generato da piccole e medie imprese, a conferma di un tessuto economico diffuso ma robusto.

Negli ultimi dieci anni, il sistema produttivo cuneese ha vissuto una vera e propria trasformazione. Il numero totale delle sedi d’impresa iscritte al Registro imprese è sceso da 70.070 nel 2014 a 64.840 nel 2024, ma nello stesso periodo le società di capitali sono cresciute del 38,7%, passando da 7.353 a 10.198. Meno aziende complessive, dunque, ma più società strutturate e stabili, capaci di affrontare un contesto sempre più competitivo. I dati confermano quindi un processo di consolidamento generalizzato, in linea con il quadro regionale e nazionale.

Per quanto riguarda i settori, la maggior parte delle società di capitali analizzate opera nei servizi (38,4%), seguiti da industria (22,6%), commercio (16,9%), costruzioni (13,5%), quindi turismo e agricoltura. Un profilo produttivo che rispecchia quello piemontese, segno di coerenza e integrazione con la dinamica regionale.

Dal punto di vista economico-finanziario, gli indicatori raccontano una realtà sana e affidabile. Il ROE resta su livelli interessanti e superiori alla media regionale: 9,28% nel 2022, 8,52% nel 2023 e 7,67% nel 2024. Anche il ROI mantiene valori positivi e stabili, dimostrando buona redditività operativa nel triennio considerato.

Sul fronte patrimoniale, l’indice di indipendenza finanziaria mostra che le società cuneesi finanziano con mezzi propri circa il 37,7% delle attività, mentre gli indici di liquidità e copertura delle immobilizzazioni, superiori all’unità, confermano la capacità di far fronte sia agli impegni immediati sia a quelli di lungo periodo.

«I dati fotografano la solidità del nostro sistema imprenditoriale» commenta il presidente della Camera di commercio di Cuneo, Luca Crosetto. «Le società di capitali crescono, hanno redditività superiore alla media regionale e una forte autonomia finanziaria. Si dimostrano capaci di generare ricchezza anche in scenari incerti».

Il focus guarda anche ai profili imprenditoriali. L’imprenditoria femminile rappresenta il 12,6% delle società di capitali ed è in crescita; le imprese straniere restano stabili; calano invece le società giovanili (-31,2%) e le artigiane, che si attestano attorno al 14%. Se si considera l’intero sistema delle imprese, queste percentuali cambiano, con una presenza femminile, giovanile e artigiana più elevata rispetto alle sole società di capitali.

Nel complesso, il triennio 2022-2024 restituisce l’immagine di un’economia che ha scelto di reagire investendo in struttura, capitale e organizzazione: valore aggiunto in crescita, buona redditività, maggiore solidità patrimoniale e capacità di mantenere gli impegni nel tempo. È la fotografia di un territorio che, pur affrontando criticità, dimostra di saper tenere il passo e guardare avanti.