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Più di 1500 passaggi al Presepe Vivente la sera di Santo Stefano

Bilancio positivo, soprattutto per la seconda serata della rappresentazione a Roccaforte, in borgata Prea

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Bilancio estremamente positivo per la seconda rappresentazione del Presepe vivente di Prea: la prima è stata azzoppata dal maltempo (e nella data della Vigilia, con numerosissimi eventi concomitanti). La serata di Santo Stefano ha tuttavia registrato un picco di visitatori di circa 1.500 presenze

Il Presepe di Prea è sicuramente tra le manifestazioni natalizie più longeve della Valle Ellero: la 43ª edizione del Presepe vivente si prepara a tornare con la sua atmosfera unica, nella bellezza di una borgata d’altri tempi. Tra le suggestive viuzze e vicoli di Prea, al lume delle torce, sono stati messi in scena circa 50 mestieri del passato, con oltre 250 volontari attivi, sia del Circolo Acli "Amici di Prea" che di altre associazioni del paese.

Il 5 gennaio, a partire dalle 20.30, è prevista l'ultima serata della rappresentazione. «Si lavora praticamente tutto l’anno, – spiega Gianmarco Allegro, organizzatore del Presepe – con la preparazione che si intensifica negli ultimi due mesi, a partire dalla festività dei Santi». In questa edizione, infatti, torneranno i produttori di cupeta, dolce tipico del Monregalese, che i visitatori potranno gustare tra una scena e l’altra, passeggiando alla scoperta delle varie postazioni. Anche quest’anno per facilitare il raggiungimento del Presepe sarà presente il servizio navetta gratuito, che porterà i visitatori dai parcheggi adiacenti alla via provinciale fino alla frazione. Per posteggiare, si potrà lasciare l’auto lungo la strada dove indicato dai parcheggiatori presenti.

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