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31 Dicembre 2025 - 10:18
Seduta intensa quella del Consiglio comunale di Pamparato, riunito il 23 dicembre per approvare i principali atti di fine anno. Tutti i verbali della seduta precedente sono stati approvati all’unanimità, così come la revisione delle partecipazioni pubbliche (confermate ACDA, ATL, Agenzia di Pollenzo, SMA, Cogesi), il Canone Unico Patrimoniale, il piano di razionalizzazione delle spese e delle dotazioni, il programma triennale per incarichi e consulenze (che di fatto il Comune non utilizza) e il gettone di presenza dei consiglieri, confermato a 15,34 euro a seduta. Approvati anche il piano delle alienazioni (senza immobili disponibili) e la ricognizione di aree e fabbricati, che al momento non risultano.
Ampio spazio è stato dedicato al programma triennale delle opere pubbliche 2026/ 2028, legato al DUPS. Per il 2026 spiccano l’acquisto dello scuolabus, finanziato per metà dalla Regione e per metà con mutuo comunale, la riqualificazione urbana di via Roma per 42.750 euro (coperta in parte dal GAL Mongioie e in parte da oneri di urbanizzazione) e un intervento di riqualificazione e manutenzione del territorio da 642.000 euro, legato al contributo ministeriale per il ponte murato, su cui però non c’è ancora totale certezza di finanziamento. Per il 2027 e 2028 sono inseriti diversi interventi strutturali, molti ancora in attesa di copertura economica, tra cui la messa in sicurezza del plesso scolastico di Serra, opere di dissesto idrogeologico e le sistemazioni legate all’alluvione, oltre al ponte Grignola (900.000 euro) e al ripristino del ponte murato (700.000 euro). «Tanti progetti li trasciniamo da anni in attesa di fondi ministeriali» ha osservato il sindaco Franco Borgna, auspicando un sostegno, magari dalla nuova legge sulla montagna.
Sul fronte dei servizi a domanda individuale (casa di riposo, mensa e pesa pubblica) il Comune raggiunge una copertura complessiva dell’84,29%: 88,40% per la casa di riposo, 75,19% per la mensa e 100% per la pesa. Qui non sono mancati i distinguo: ben cinque consiglieri si sono astenuti (Piero Bertolotti, Federico Borgna, Patrizia Ferrua, Marco Pagani, Ilaria Giaccone), così come nei punti collegati, a causa del nuovo aumento delle rette della casa di riposo, deliberato in Giunta a metà novembre. Il tema ha riaperto il confronto sugli equilibri economici della struttura e sulla necessità di un momento di approfondimento dedicato.
Approvate senza variazioni le aliquote IMU 2026 e l’addizionale IRPEF. Proprio su quest’ultima il consigliere Pagani si è astenuto per coerenza, ricordando di non aver condiviso l’istituzione dell’imposta, insieme al consigliere Federico Borgna. Alcune astensioni sono state registrate anche sulla Nota di aggiornamento al DUPS, sempre in relazione al tema delle rette.
Il bilancio di previsione finanziario 2026 è stato comunque approvato all’unanimità. La competenza 2026 ammonta a 2.836.000 euro, che salgono a 5.758.000 euro nel 2027 e 5.912.000 nel 2028, in gran parte per effetto dei capitoli legati alle opere pubbliche. Entrate e uscite, come di norma, pareggiano.
Approvata inoltre la convenzione con Roburent e Montaldo di Mondovì per la gestione condivisa delle scuole e della mensa 2025/ 2026, con il sindaco Borgna che ha richiamato l’importanza della collaborazione tra Comuni e la necessità di recuperare alcune quote arretrate.
Tutti d’accordo anche sull’acquisto di un terreno a Serra per 1.998 euro, utile a migliorare gli spazi pubblici. Ben diverso il clima sull’ultimo punto, il regolamento per l’istituzione della figura dell’ispettore ambientale, predisposto da ACEM: la discussione si è accesa, con il consigliere Andrea Russo che ha chiesto di poter visionare per tempo la documentazione, lamentando anche disservizi legati alla raccolta rifiuti. Ne è scaturito un botta e risposta piuttosto teso con il sindaco, tra frecciatine e reciproche puntualizzazioni sui metodi di comunicazione e di lavoro della maggioranza. Alla fine il Consiglio ha deciso di rinviare il punto alla prossima seduta, con l’impegno a favorire una maggiore condivisione degli atti.
Una seduta, dunque, densa di numeri e decisioni operative, ma che ha anche fotografato il confronto (a tratti vivace) su alcuni temi sensibili per la comunità, in particolare la sostenibilità della casa di riposo e l’organizzazione dei servizi.
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