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«Mio padre, l'aviatore del bombardiere americano precipitato al Vaccarile»

La storia di una Fortezza Volante B-17 decollata dal Sud Italia per bombardare Torino nel 1944, precipitata in val Pesio. Un cartello ora ricorda il luogo del disastro e il figlio del mitragliere di coda ha scritto dall'America

«Mio padre, l'aviatore del bombardiere americano precipitato al Vaccarile»

Stelle e strisce sul Vaccarile. Gary Hill in vista al colle con Sergio Costagli nel 2011

Il 24 luglio 1944 una Fortezza Volante B-17 precipitò sul colle del Vaccarile in alta val Pesio. L’aereo faceva parte di una formazione decollata dal Sud Italia per bombardare il centro di Torino e Orbassano ma, per problemi ai motori, non raggiunse mai l’obiettivo. Ora un cartello ricorda l'accaduto e il figlio di uno degli aviatori ha scritto dagli USA.

Negli anni ’90 Sergio Costagli e Gerardo Unia ricostruirono la storia del B-17 nel libro volume “Ali spezzate – 50 anni di incidenti aerei sulle Alpi sud-occidentali”. L’equipaggio si era lanciato sulla provincia di Alessandria e poi l’aereo aveva attraversato mezzo Piemonte prima di schiantarsi nei pressi dello spartiacque tra la val Pesio e la val Vermenagna: il Vaccarile, appunto.

Recentemente sul luogo del disastro è stato posto un cartello commemorativo e una pagina del sito visitmondovi.it ricorda l’accaduto, suggerendo un’escursione su questo, come in altri luoghi significativi della guerra di liberazione. Sergio Costagli negli anni ’90 aveva rintracciato Gary Hill figlio di Harlan Hill, mitragliere di coda del B-17, ed ora gli ha comunicato la notizia della posa del cartello.

Il cartello piazzato al Vaccarile a inizio luglio

Gary scrive così sulla vicenda:

Cari amici italiani,

la mia famiglia ed io siamo entusiasti della recente notizia da parte di Sergio Costagli della targa commemorativa / storica recentemente posta sul bellissimo sito sul versante del Vaccarile.

Mio padre, Harlan Hill, era il mitragliere di coda del B-17 G che si schiantò lì il 24 luglio 1944. Ho avuto l'incredibile fortuna di essere ospite di Sergio e della sua famiglia nel 2011 e, in occasione del 67° anniversario dello schianto, di salire sul luogo dell'incidente in quella splendida domenica pomeriggio. Davvero uno dei giorni più significativi della mia vita.


Gary Hill con il padre Harlan, veterano della seconda guerra mondiale
Gary Hill con il padre Harlan, veterano della seconda guerra mondiale

Due anni prima della mia visita a Cuneo ho pubblicato un libro sulle esperienze di mio padre nella seconda guerra mondiale e questo è stato un meraviglioso regalo per lui, a dimostrazione dell'apprezzamento della mia generazione per il suo servizio. Nel libro si racconta di lui e dei suoi compagni di equipaggio, assistiti dai partigiani locali nel loro tentativo, durato tre mesi, di ricongiungersi con gli Alleati, percorrendo centinaia di chilometri a sud attraverso gli Appennini con l'aiuto di gruppi partigiani locali. Nutro una profonda stima per i partigiani e sono grato che questo memoriale sia un riconoscimento condiviso del loro servizio e dedizione.

Vi prego di accettare la mia più sincera gratitudine per questo memoriale. Ho condiviso le informazioni del sito https://visitmondovi.it/itinerari-partigiani-pesio-vaccarile/ con molti dei miei amici e familiari e tutti provano la stessa gratitudine e apprezzamento per questo riconoscimento.

Gary R. Hill
Figlio orgoglioso di un veterano dell'Aeronautica Militare della Seconda Guerra Mondiale

  • In memoria dell'equipaggio del B-17 G: Harry Ernst, Laurel Kelly, John Henry, Edward Massey, Norbert Blankenheim, Alvin Strickhauser, Alan Stoehr, Harry Sheroin, Billy Jo Davis, Harlan Hill, Paul Miller

Il cartello commemorativo è stato realizzato a cura dell’Associazione partigiana “Ignazio Vian” di Cuneo - FIVL, in collaborazione con il Parco Alpi Marittime, il Comune di Chiusa Pesio, il Museo “I Sentieri della Memoria” di Chiusa Pesio, l’Associazione “Amico Parco”, Germano Giraudo ed è stato realizzato dalla Coop. Editrice Monregalese che cura anche il sito visitmondovi.it. Il cartello ricorda anche la Battaglia di Pasqua 1944 combattuta in val Pesio. E altri cartelli sono stati posti negli ultimi anni in alcuni luoghi significativi della Resisitenza in val Pesio e dintorni: al Pian delle Gorre, a Carnino, al Colletto di San Bartolomeo...

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