ultime notizie
08 Dicembre 2025 - 06:24
È stata aperta ufficialmente questo fine settimana la visita pastorale di monsignor Miragoli al comune di Villanova Mondovì. Il vescovo ha voluto iniziare visitando le parrocchie delle frazioni, celebrando le messe a Roracco, nella serata di sabato, e a San Grato e Madonna del Pasco nella mattinata di domenica.
«Tante volte il vescovo viene nelle parrocchie su invito, perché c'è una sagra, una celebrazione o le cresime. Questa volta è il vescovo che si autoinvita e pianifica una visita in tutte le comunità, rivivendo ciò che vivevano gli apostoli fin dagli inizi. Non a caso la lettera che annunciava la visita pastorale aveva questo titolo: "Ritorniamo a visitare i fratelli". — Ha detto il vescovo, sottolineando l'importanza della visita pastorale per le comunità — Sono parole di San Paolo, il quale era passato per tutte le città, aveva predicato, qualcuno aveva creduto ed erano nate le prime comunità. E dopo qualche tempo ritorna a visitare i fratelli per vedere come stanno. È un rapporto umano, di amicizia e cordialità, con persone che ha conosciuto. Ma soprattutto è un rapporto di Fede, per vedere come sta la vita di Fede delle comunità».
Il vescovo Egidio ha inoltre riportato l'attenzione sul periodo d'Avvento, essendo questa la seconda domenica di questo percorso che porterà al Natale: «Ci ritroviamo all'inizio dell'Avvento e sono poche domeniche nella prospettiva del Natale e non solo. E allora dico a me e a voi: cerchiamo di essere attenti, altrimenti ci ritroviamo a Natale senza aver vissuto l'Avvento. Nell'Avvento noi ripercorriamo e riviviamo le attese e le speranze di coloro che hanno desiderato la prima venuta del Signore. In questo modo ci prepariamo al Natale, ma non solo. Se siete attenti alle letture domenicali noterete che parlano poco del Natale, ma ci parlano della seconda venuta del Signore: sentimenti, attese e speranze di coloro che attesero la prima servono a noi perché riviva l'attesa nei confronti del Signore che ritornerà. Questo è un aspetto su cui riflettiamo poco, il ritorno del Signore, ma quando Gesù ha lasciato i suoi discepoli dice loro: "Vado e ritornerò a voi, e vi prenderò con me perché siate anche voi dove sono io". Nei primi secoli era molto sentito questo tema del ritorno del Signore, alcuni pensavano fosse un ritorno imminente, ma avevano frainteso le parole di Gesù, che non lo sapeva neanche lui. Lo sa solo il Padre, ma c'è la certezza del suo ritorno e il cristiano è colui che vive nell'attesa del ritorno del Signore. E la certezza del ritorno del Signore dà una prospettiva ben precisa alla nostra vita».
Parlando di ciò, monsignor Miragoli ha voluto anche ricordare i tanti fatti di cronaca nera che si sentono in questi giorni: «Mentre venivo in macchina sentivo qualche notizia del giornale radio, infarcita come sempre di femminicidi e di suicidi: prima uccido e poi mi uccido. Un mistero ciò che avviene nel cuore dell'uomo e nella sua mente, ma certamente c'è anche il dimenticare questa prospettiva di eternità, questo ritorno del Signore come giudice e il rendere conto della nostra vita che ci è stata consegnata come dono per noi e i nostri fratelli».
Ha poi ricordato la figura di Giovanni Battista, protagonista del brano di vangelo di questa domenica: «In questa domenica ci viene proposta la figura di Giovanni Battista, il precursore, colui che ha preparato la via e riattivato l'attesa nei confronti del Messia e poi lo ha additato. Pensavo che ogni epoca ha bisogno di un Giovanni Battista, tanto più il nostro tempo dimentico di Dio. Ci si dimentica di Dio e si rischia di ritenere Dio non più necessario. Preparare quindi la strada al Signore, con un Avvento non semplicemente finalizzato alla nostra preparazione al Natale ed all'incontro con il Signore, certamente c'è anche la preoccupazione personale, ma un Avvento vissuto anche in funzione degli altri, per le persone che ci sono affidate e di cui siamo responsabili, che incontriamo e a cui vogliamo bene. Serve essere un po' come Giovanni Battista e con la parola e la testimonianza tenere vivo il senso di Dio. E questa responsabilità dobbiamo sentirla soprattutto nei confronti delle nuove generazioni che vivono in un clima molto diverso e difficile rispetto al clima in cui siamo cresciuti noi. Quando eravamo piccoli c'era un mondo che, tutto insieme, ci aiutava a credere e ci educava alla Fede. Oggi non è più così e a maggior ragione dobbiamo sentire questa responsabilità».
In tutte e tre le frazioni il vescovo ha visitato i cimiteri, per unire la comunità di ieri e la comunità di oggi, per ricordare chi è venuto prima, pregando insieme ai fedeli.
Nella parrocchia di Madonna del Pasco, inoltre, è stato regalato al vescovo il libro "Il Santuario di Madonna del Pasco", a cura del giornalista Giovanni Battista Rulfi. Il volume si basa sull'opera di don Bongiovanni edita nel 1954, riguardante la storia del santuario della frazione, che è poi stata risistemata e completata con gli ultimi decenni grazie al lavoro della memoria storica di Rulfi, di Giampiero Merlo e quindi stampata in occasione della visita pastorale col contributo della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de' Baldi.
Edicola digitale
I più letti
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link