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Per proteggere il tartufo dal cambiamento climatico, ritardata la "cerca" in Piemonte
In Piemonte la “cerca” del tartufo è iniziata il 1° ottobre, con uno slittamento di qualche giorno rispetto alla tradizionale data dell’inizio dell’autunno. «Una scelta per proteggere il tartufo bianco dal cambiamento climatico», spiega l’assessore regionale alla Biodiversità e alla Tartuficoltura Marco Gallo, precisando che «quest’anno in Piemonte le precipitazioni sono state più frequenti, ma nelle ultime stagioni l’effetto della prolungata siccità si era fatto sentire con una scarsità di prodotto. Non solo. C’è il rischio che raccogliendo un prodotto non ancora maturo si comprometta la raccolta degli anni successivi. Ecco perché d’accordo con le associazioni dei trifolau, dopo aver raccolto anche il parere scientifico del Cnr, si è deciso di posticipare da quest’anno la stagione del tartufo bianco d’Alba di una decina di giorni, al 1° ottobre. Cambia anche la data per la raccolta