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Cacciatore ucciso da un cinghiale a Vicoforte. Il presidente FDC: «Una tragedia. Non aveva fucile, è morto per difendere i cani»

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"Una persona buona, e non lo dico per retorica". Così Emiliano Negro, presidente Federcaccia Mondovì, parla di Giuseppe Cappellino, 74 anni, morto oggi domenica 20 ottobre nei boschi di Vicoforte ucciso da un cinghiale. "Lo conoscevo bene, era nostro associato da anni, rispettosa delle regole. Da quanto mi risulta mi risulta non aveva con sé nemmeno il fucile, solamente i cani. Siamo vicino al figlio per questa terribile tragedia".

L'uomo stava facendo un battuta di caccia nei boschi di Vicoforte in zona Le Acque. Stando a una prima ricostruzione, l'uomo non era armato: l'animale, ferito da un colpo d'arma da fuoco sparato da altri, si sarebbe scagliato contro il 74enne ferendolo a una gamba e causandogli una grande perdita di sangue. Sul posto è intervenuta la medicalizzata del 118, con Soccorso Alpino e Carabinieri, ma purtroppo non è stato possibile salvarlo. Attivato anche l'elisoccorso, ma il mezzo non è...

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