Addio a Bruno Pizzul. La voce degli Azzurri “battezzò” la prima edizione del Festival di Dogliani

05 Marzo 2025 - 09:07

Per un’intera generazione Bruno Pizzul è stata la “voce” della Nazionale italiana di calcio. Un timbro inconfondibile che entrava nelle case degli italiani ogni volta che giocavano gli Azzurri, ma non solo. Friulano, dall’ingresso in RAI nel 1969 telecronaca dopo telecronaca diventò la “Prima firma” della tv di Stato raccontato tantissime sfide delle formazioni italiane nelle Coppe Europee tra successi e tragedie come quella dell’Heysel. Ma è soprattutto l’epopea della Nazionale italiana di calcio che lo ha fatto diventare una figura iconica dello sport e della televisione italiana dal 1986 al 2002. Schillaci, Baggio, Vieri… le “notti magiche”, la finale di Pasadena, il cucchiaio di Totti… nella nostra mente gol e ricordi si accavallano sempre accompagnati dalla voce di Bruno Pizzul. Un'epopea dolce-amara fatta di passione, tifo, speranze, ma anche di sogni infranti in un calcio di rigore o una rete all'ultimo minuto. Professionista esemplare Bruno Pizzul si... ARTICOLO PREMIUM Se sei un abbonato all'edizione digitale fai il login con le tue credenziali Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti! Senza pensieri Abbonamento Autorinnovabile 1 settimana 1 € Acquista ora Un solo account tanti vantaggi Scopri l'offerta premium più adatta a te Scoprile tutte Sei già abbonato?

Per un’intera generazione Bruno Pizzul è stata la “voce” della Nazionale italiana di calcio. Un timbro inconfondibile che entrava nelle case degli italiani ogni volta che giocavano gli Azzurri, ma non solo. Friulano, dall’ingresso in RAI nel 1969 telecronaca dopo telecronaca diventò la “Prima firma” della tv di Stato raccontato tantissime sfide delle formazioni italiane nelle Coppe Europee tra successi e tragedie come quella dell’Heysel. Ma è soprattutto l’epopea della Nazionale italiana di calcio che lo ha fatto diventare una figura iconica dello sport e della televisione italiana dal 1986 al 2002. Schillaci, Baggio, Vieri… le “notti magiche”, la finale di Pasadena, il cucchiaio di Totti… nella nostra mente gol e ricordi si accavallano sempre accompagnati dalla voce di Bruno Pizzul. Un'epopea dolce-amara fatta di passione, tifo, speranze, ma anche di sogni infranti in un calcio di rigore o una rete all'ultimo minuto. Professionista esemplare Bruno Pizzul si...

ARTICOLO PREMIUM
Se sei un abbonato all'edizione digitale
fai il login con le tue credenziali

Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti!

Senza pensieri

Abbonamento Autorinnovabile

1 settimana

1 €

Acquista ora

Un solo account
tanti vantaggi

Scopri l'offerta premium
più adatta a te

Scoprile tutte

Sei già abbonato?