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Scritte antisemite, si indaga a 360 gradi. «Presto arriveremo ad un risultato»

Rolfi
Sotto il coordinamento del procuratore capo di Cuneo, Onelio Dodero, stanno proseguendo le indagini sulla scritta “Juden Hier” “Qui c’è un ebreo”, apparsa  a Mondovì sulla porta di casa di Lidia Beccaria Rolfi, oggi abitata dal figlio Aldo, nelle via proprio a lei intitolata. Si indaga a 360 gradi: stanno operando due forze, la Digos e i Carabinieri. Aldo Rolfi è stato sentito, così come la compagna. La scritta è comparsa di notte sulla porta della casa della madre, una porta che si apre verso l’interno, e la prima a notarla è stata la compagna di Rolfi mentre lui stava ancora dormendo in casa. Lei lo avrebbe avvisato quindi tramite una foto via Whatsapp. «Penso che arriveremo presto a un risultato», riferisce il procuratore Onelio Dodero al Corriere della Sera. Sulla porta del civico 10, dove è comparsa la scritta, sono stati effettuati i rilievi, “asportando” anche delle piccole parti per...

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