L’Auxilium non fa sconti al Ceva

Finale di andata “mascherato”: il Ceva in settimana recupererà la sfida contro l’Azzurra per provare a chiudere al meglio il 2025 e ritrovare una vittoria che manca da tre partite. Una serata di recuperi al freddo che la squadra si sarebbe evitata volentieri se non fosse arrivato lo stop generale deciso dal Comitato cuneese, senza considerare che il maltempo e la neve non avevano colpito così duramente l’alta val Tanaro. Neve ancora protagonista nella sfida di domenica con una bella striscia di campo ancora segnato dal manto bianco.

Digerita la ripartenza dal basso decisa in estate, la squadra di Suria è arrivata a dicembre veleggiando a metà graduatoria, ma per provare a risalire ancora servirà qualche sforzo in più. La sfida contro l’Auxilium chiude un periodo di scontri con formazioni con ambizioni di alta classifica e qualche cavallo in più nel motore. Se con la Castellettese era arrivata una bella impresa, nelle gare successive la squadra non è riuscita a ripetersi.

«Non possiamo recriminare tanto, gli avversari sono stati superiori, al netto di qualche episodio sfavorevole» analizza con lucidità mister Suria al termine della sfida cuneese. Eppure l’avvio di partita aveva decisamente fatto ingolosire i cebani: al decimo minuto Viglione scarta un paio di avversari al limite dell’area e piazza la palla nell’angolino basso della porta. Purtroppo la gioia del gol è durata poco ed in questa fase si concentrano le recriminazioni degli ospiti. Il gol del pari arriva al quarto d’ora in maniera piuttosto rocambolesca e con il sospetto di una spinta a pochi passi dalla linea di porta. Qualche dubbio anche sul calcio di rigore concesso alla mezzora per un fallo di Balocco iniziato probabilmente fuori area.

Tenuto anche a galla dagli interventi di Hoxha, alle giocate di Raciti, e nonostante un Traore sotto tono, il Ceva ha provato a rimanere aggrappato alla partita anche nella ripresa, fino all’errore a centrocampo che ha spianato la strada al terzo gol cuneese. Alla mezzora un’altra decisione non proprio limpidissima del direttore di gara ha portato questa volta Viglione (il migliore dei suoi) a timbrare il cartellino dal dischetto, ma le ultime speranze di rimonta cebana si sono infrante sulla conclusione centrale di Raciti.

A.B. CEVA. Hoxha, Markovic, Balocco, Battaglia, Bresciano (65’ Kegni), Passarotto, Viglione, Ouarmouk, Traore, Bailo (55’ Lamagna), Hafdi (46’ Raciti). All. Suria.