Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Don Martin: «Il peccato è una felicità mancata»

Il biblista vicentino chiude la novena, guidando la riflessione nelle ultime due serate. Le riflessioni di venerdì 5 settembre

Don Martin: «Il peccato è una felicità mancata»

Volge alla conclusione la Novena 2025: nella serata di venerdì 5 settembre e di sabato 6 settembre le ultime due serate, celebrate con il biblista don Aldo Martin. Venerdì la basilica ha accolto particolarmente giovani e giovanissimi della Diocesi, oltre ai fedeli della zona di Langhe e Pianura. Don Aldo Martin, alla presenza del vescovo di Mondovì Egidio Miragoli e del Rettore del Santuario don Flavio Begliatti, ha parlato del passo del Credo dove si professa la fede nella remissione dei peccati, il penultimo articolo.

«Qualche tempo fa un giovane ventenne mi ha confidato il suo “ribrezzo” ogni volta che a Messa si recitava il Confesso — ha detto —. Considerava pericoloso questo gesto, un'interiorizzazione di un senso di colpa martellato dentro, lo riteneva un gesto ingiusto. È proprio così? Cosa sono la colpa e il peccato? Che idea abbiamo del peccato, che cos'è? È una realtà che tocca la vita dell'uomo. Il peccato non è una leggerezza ma un dramma per cui Gesù ha dato la vita, nella Bibbia il peccato non è una trasgressione è un fallimento. Non si tratta di infrangere una proibizione, ma si fallisce alla missione di essere uomini e donne. C'è un progetto su di te che non riesci a realizzare: il peccato è un'occasione mancata. Il peccato è rinunciare a una felicità possibile. Quante occasioni manchiamo?»

«Quando Gesù si rivela mostra la sua bontà, Pietro scopre le proprie zone oscure — ha detto ancora don Martin —, solo la luce mostra l’ombra. Qualche volta avendo la possibilità di fare il male lo facciamo, il male cova in tutti noi. Di fronte alla parola di Gesù, Pietro si riconosce peccatore, Paolo cade a terra, solo Dio ha l'autorità di dire cosa è veramente peccato e ha il potere di sconfiggerlo. Gesù si immerge nelle acque del Giordano, per il battesimo che rimette i peccati. Lui non ha mai fatto niente di male, ma non fa scaricabarile. Dimostra una totale solidarietà con l’umanità in cui si immerge fino in fondo. Noi possiamo commettere colpe, ma Gesù dice che non siamo soli, è con noi e si fa carico dei nostri errori. Oggi sembra una società in cui tutto è possibile e tutto si può fare, ma quando si sbaglia si è soli, la condanna inappellabile».

Sabato 6 settembre la conclusione della Novena, come sempre alle 20 inizierà il Rosario e alle 20.30 la celebrazione eucaristica. Saranno presenti le Associazioni di volontariato attive in Diocesi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x