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Sassi contro il pullman della Monregale, l’assurdo post partita nel campionato di calcio giovanile

Una volta appostatisi all’incrocio fuori dal campo sportivo, hanno avuto la brillante idea di lanciare alcuni sassi contro il pullman dei giocatori della squadra ospite, di rientro a casa. A macchiare una bella serata di calcio e sport ci ha pensato un ristretto gruppo di giovanissimi facinorosi durante il post partita di Infernotto-Monregale, giocata ieri sera a Bagnolo e valida come recupero della 19ª giornata del campionato provinciale Allievi Under 17.
Era il big match tra i padroni di casa, primi in classifica, e i monregalesi, terzi. È finita, sul campo, con un gol a 90’ inoltrato che ha consegnato la vittoria ai giovani della Monregale e che, complice qualche esultanza decisamente sopra le righe, ha contribuito a infiammare gli animi tra i tantissimi sostenitori assiepati sulle tribune del Comunale di Bagnolo Piemonte.
Succede così che la situazione dell’uscita dagli spogliatoi si faccia abbastanza tesa. «Il comportamento della società Infernotto calcio – ci tiene a precisare l’allenatore dei monregalesi Giorgio Michelotti – è stato esemplare. Si sono subito premuniti di isolare e allontanare dall’area chi stava mostrando atteggiamenti aggressivi e hanno assicurato l’uscita dei giocatori in sicurezza». Il problema è però avvenuto poi una volta fuori dall’impianto, con l’agguato in strada, a qualche centinaio di metri dal campo. Fortunatamente i danni sono stati limitati e non ci sono stati feriti. Solo un brutto spavento, per l’autista (il pullman era a noleggio) e per i calciatori a bordo. Sul posto sono stati chiamati i Carabinieri, che ora provvederanno a individuare i responsabili.
«Quello che è successo è molto grave e non c'entra nulla con il calcio – sottolinea il presidente della Monregale, Alessandro Curti –. Il nostro dirigente presente sul pullman ha chiamato i Carabinieri ed è stata sporta una denuncia contro ignoti. Per fortuna i ragazzi non si sono fatti male e il mezzo non è stato danneggiato. Ritengo che la società Infernotto abbia fatto tutto il possibile per proteggere l'uscita dei nostri tesserati e, anche se il fatto è successo fuori dalla struttura, abbiamo ricevuto le scuse da parte del mister, Vittorio Zaino, che conosco e stimo. Ci siamo poi confrontati con la loro segreteria. Resta il dispiacere per l'accaduto, con la consapevolezza che sarebbe potuto finire anche peggio. La Monregale è contro ogni tipo di comportamento scorretto, sia verbale che fisico, e tutelerà sempre i propri tesserati da ogni forma di violenza. Non avevo mai visto una cosa del genere e spero proprio che non capiti più. Il calcio e lo sport non sono questo, indipendentemente da chi vince o chi perde».
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