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«Violenze e aggressioni, situazione gravissima in un padiglione del carcere di Cuneo»

Il sindacato OSAPP denuncia: «Risse tra fazioni e spedizioni punitive»

carcere cuneo

Sono gravissimi i fatti denunciati dal sindacato di Polizia penitenziaria OSAPP relative a ciò che sarebbe avvenuto ieri, martedì 19 agosto, nel carcere del Cerialdo a Cuneo: «Una specie di spedizione punitiva - denuncia Leo Beneduci segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria - a seguito di una rissa fra detenuti» che avrebbe causato a un recluso  un grave trauma cranico e la frattura di due costole.

Tutto questo sta in una lettera che Beneduci  ha inviato al ministro Carlo Nordio e al sottosegretario Delmastro in cui si legge che «i ristretti avrebbero assunto il pieno e indisturbato controllo del padiglione "Gesso", agendo in totale anarchia e a tutto campo; in tale padiglione sarebbero all’ordine del giorno devastazioni e violenze».

Con dettagli raccapriccianti: «a un soggetto magrebino è stato semi-amputato un dito della mano e ha subito un delicato intervento chirurgico di ricostruzione». «A completare il quadro di una devastazione pressoché completa quanto indisturbata – dichiara Beneduci – vi sono le infiltrazioni di acqua tra i piani, mura dei corridoi delle sezioni imbrattate e sporche, immondizia ovunque e celle inagibili trasformate in depositi».

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