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L'addio all'imprenditore Paolo Gheza, morto in moto a Ceva

Molto attivo nel mondo del volontariato, lascia la moglie e i due figli, la comunità si stringe alla famiglia: "Sempre disponibile, lascia un vuoto incolmabile"

L'addio all'imprenditore Paolo Gheza, morto in moto a Ceva

Paolo Gheza, 54 anni

Sono tanti i ricordi che arrivano dall'Imperiese in memoria di Paolo Gheza, il 54enne che ha perso la vita nell'incidente stradale a Ceva sabato mattina. L'uomo, di 54 anni e residente a Pontedassio, era in sella alla sua moto insieme alla moglie - ferita non grave - quando si è scontrato con un'autovettura, rimanendo incastrato sotto il veicolo. Vano ogni tentativo di soccorso. Gheza era il titolare della Eng Elettrica ed era molto conosciuto e stimato in tutta la zona.

Proprio nella sua Pontedassio verrà reso l'ultimo saluto nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre, alle ore 10, all'interno delle mura della Parrocchiale di frazione Bestagno. Lascia la moglie Marcella, i figli Elena, Nicolò, due nipotine, i fratelli, la sorella e tutti i parenti. Veglia funebre martedì sera alle 20.30. 

Le eventuali offerte saranno raccolte a favore dell'Associazione Pro Bestagno per la manutenzione e la sistemazione delle campane parrocchiali. 

«Una bella persona che con grande disponibilità ci ha aiutato e spronato a rimettere in piedi la nostra Associazione», lo ricorda la Pro Loco Villa Guardia nel stringersi al «dolore della famiglia e della Pro Bestagno».


L'Amministrazione comunale di Pontedassio, «raccogliendo anche il diffuso cordoglio della popolazione per la tragica scomparsa di Paolo, si stringe intorno alla famiglia Gheza condividendone il dolore. È grande il vuoto lasciato dall’amico imprenditore con il quale tanti progetti si sono sviluppati ed altri si stavano concludendo. Il suo sorriso e la sua giovialità mancheranno alla vita sociale di Pontedassio, di cui spesso è stato protagonista».

La moglie Marcella Mattucci lavora presso il Comitato di Pontedassio della Croce Rossa. «Nel periodo Covid – spiegano dal Comitato – Paolo fu tra i primi a donare prodotti per essere distribuiti alle persone in difficoltà. In questo delicato momento l’abbraccio di tutti i volontari e i dipendenti del Comitato alla figlia Elena, nostra volontaria, e a tutta la famiglia, soprattutto a Marcella per una pronta guarigione».

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