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«La velocità sulla Fondovalle è un problema, ma non diventi un pretesto per pericolose barriere architettoniche»

L'intervento dell'Associazione Motociclisti Incolumi A.P.S.

«La velocità sulla Fondovalle è un problema, ma non diventi un pretesto per pericolose barriere architettoniche»

Immagine a scopo didascalico generata con il supporto dell'AI

«Come Delegato del Piemonte dell'Associazione Motociclisti Incolumi A.P.S. e membro del comitato spontaneo Biker & Piloti contro i Guardrail Killer, esprimo profonda preoccupazione per il problema della velocità in Fondovalle Tanaro. Riteniamo che la sicurezza stradale debba essere una priorità assoluta, non un pretesto per creare ulteriori oneri economici o barriere architettoniche che creano un ulteriore pericolo per l'incolumità degli utenti più vulnerabili della strada, come motociclisti e ciclisti».

Inizia così l'intervento di Luca Gavotto sul tema della sicurezza stradale lungo la Fondovalle Tanaro. Noi giorni scorsi, dopo le molteplici segnalazioni dei residenti di località Bonde, su auto a forte velocità e sorpassi pericoli, era stato effettuato un sopralluogo da parte del consigliere provinciale Pietro Danna e del sindaco di Bastia Mondovì Francesco Rocca.

La lettera di AMI - A.P.S. e del Comitato Biker & Piloti contro i Guardrail Killer: «Pronti a collaborare per soluzioni condivise». 

«Siamo convinti che la collaborazione e la condivisione di soluzioni e buone pratiche siano la chiave per ottenere risultati concreti e duraturi. Siamo disposti a proporre e discutere soluzioni condivise che migliorino la sicurezza stradale degli utenti deboli della strada senza compromettere la loro sicurezza e il loro comfort. Il nostro obiettivo è promuovere una cultura della prevenzione e non cultura della sanzione, utilizzando anche autovelox ma tarati a velocità che permettono una certa scorrevolezza, lavorando insieme per costruire strade più sicure e ridurre il numero di incidenti stradali».

Il testo è stato condiviso anche dall'Associazione "Strade da moto" e altri privati firmatari. 

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