ultime notizie
25 Novembre 2025 - 17:36
Immagine a scopo didascalico generata con il supporto dell'AI
«Non percepivamo la relazione tra causa ed effetto. Se cade qualcosa e quello al piano di sotto "batte un colpo" lo capisci il perché, ma noi ogni mattina facevamo sempre le stesse cose»: a parlare è una madre di famiglia monregalese, che insieme al marito ha denunciato la vicina per stalking condominiale e violenza privata.
Anche uno dei figli della coppia, sentito come testimone, conferma che i rapporti con la donna, A.M.B., erano impossibili da gestire: «Non era una situazione normale. Cercavamo di stare attenti ma non bastava mai. Evitavo di invitare amici a casa, lavavo la moto da altre parti e non abbiamo mai fatto feste di compleanno a casa».
Il ragazzo era ancora adolescente quando tutto sarebbe incominciato e proprio lui sarebbe stato vittima dell’episodio che aveva indotto i genitori a presentare querela.
In quell’occasione, la vicina sarebbe partita in auto mentre il giovane usciva dal garage col motorino: «Durante il percorso ha inchiodato senza apparente motivo per tre volte, cercando di fare in modo che lui la tamponasse» racconta il padre. Il giovane riferisce anche altri due episodi accaduti, negli anni, nella rimessa. In uno di questi, dice, la signora aveva picchiato contro la porta del garage talmente forte da provocare un’ammaccatura.
La questione, spiega l’autore della denuncia, sarebbe relativa ai presunti rumori molesti provenienti dal loro alloggio. Rumori di cui, tuttavia, nessun altro nel condominio si sarebbe mai lamentato: «Posso dire che di rumori in orario notturno non ne facciamo: è la vita normale di cinque persone che abitano in una palazzina». La vicina tuttavia avrebbe iniziato a lamentarsi, tra le altre cose, del fatto che nell’alloggio a fianco venisse tirato lo sciacquone del bagno di notte. La famiglia parla di colpi contro il muro ripetuti, urla, pacchi postali gettati via e immondizia sparsa sulle scale private, insieme a sale e aghi di pino.
Uno stillicidio di dispetti che avrebbero provato ad arginare cercando di darsi un “regolamento” comune e mediando con il marito della signora. Ma senza troppi risultati, a loro dire: «Abbiamo la casa su due livelli con una scala interna e cercavamo di scenderla facendo il meno rumore possibile, non tiravamo lo sciacquone di sera. Anche ai nostri figli avevamo detto che era meglio non invitassero gli amici a casa. Ma qualunque cosa facessimo non andava mai bene».
Una volta, aggiunge ancora il figlio, i Carabinieri avevano suonato alla loro porta, chiamati dalla vicina: «C’era mio padre che guardava la televisione, io avevo finito di cenare, mia madre stava uscendo dalla doccia. Non stavamo facendo niente di strano e andarono via senza dirci niente». Al prossimo 20 aprile è fissata una nuova udienza del procedimento.
Edicola digitale
I più letti
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link