ultime notizie
02 Dicembre 2025 - 16:58
La dottoressa Rosanna Minucci
Nata a Napoli, con un legame speciale con Parma – che definisce «la città che ho amato di più» – ma con lo sguardo sempre rivolto a Cuneo fin dai primi anni Novanta: Rosanna Minucci ha trascorso in città una parte significativa della propria carriera nella Polizia e oggi vi fa ritorno nel ruolo di questore, seconda donna a ricoprire questo incarico dopo Isabella Fusiello.
«Rientrare a Cuneo è stato davvero emozionante: l’accoglienza dei colleghi è andata oltre ogni aspettativa», racconta la dirigente. «Sono molto soddisfatta di questo incarico e ringrazio il capo della Polizia, il prefetto Pisani, per avermi voluta nuovamente in una realtà dove ho lavorato per tanti anni».

Cinquantotto anni, sposata e madre di due figli, Minucci è entrata nella pubblica sicurezza il 2 dicembre 1986, dopo la formazione all’Istituto Superiore di Polizia di Roma. Il primo incarico l’ha vista operare al commissariato Barriera Milano di Torino, area già allora considerata una “frontiera” dello spaccio.
L’arrivo a Cuneo risale al 1992: qui ha diretto prima l’Ufficio Stranieri, poi, dal 1994 al 2012, la Digos, svolgendo nel contempo anche il ruolo di sostituto capo dell’ufficio di gabinetto. Promossa primo dirigente, è stata assegnata alla divisione Pasi (Polizia Sociale, Amministrativa e dell’Immigrazione) fino al 2019.
Un percorso professionale di notevole valore sul piano investigativo, che l’ha vista impegnata anche nelle prime attività di contrasto al terrorismo internazionale sul territorio cuneese. Dopo l’esperienza come questore vicario ad Alessandria, dal 2022 fino a gennaio di quest’anno ha ricoperto lo stesso incarico a Parma, sfiorando una vera e propria “staffetta” con il predecessore Carmine Rocco Grassi, appena insediatosi proprio nel capoluogo emiliano. La successiva promozione a dirigente superiore l’ha condotta alla guida del compartimento Polizia Ferroviaria di Genova.
Il rapporto con Cuneo, in questi sei anni, non si è mai interrotto: il nuovo questore è tornata più volte in città e, per curiosità, ha mantenuto anche qui il suo parrucchiere “di fiducia”. Tornare in un territorio già conosciuto – spiega Minucci – consente di operare con una base di conoscenza solida: «Pur tenendo conto che i fenomeni sociali e le realtà mutano. Cuneo, sebbene sia una piccola città di provincia, non è immune ai cambiamenti».
Il predecessore Grassi aveva posto l’attenzione su alcuni temi sensibili come la “mala movida” in piazza Boves e lo spaccio in corso Giolitti. Il nuovo questore assicura «lo stesso impegno su tutta la città, perché le criticità possono spostarsi nel tempo». Tuttavia precisa: «Su corso Giolitti l’attenzione resterà alta. Cuneo è una realtà operosa, con un forte rispetto per le istituzioni, ma, come tutte le città, presenta anche aspetti negativi sui quali occorre lavorare».
Guardando al territorio più ampio, resta aperta la questione del commissariato di Alba: «Al momento non ho indicazioni sulle tempistiche», spiega Minucci, ricordando che «già nel 1992 si parlava della necessità di un presidio nella zona Alba-Bra». Nel frattempo, l’apertura di sportelli sul territorio, come la sezione dell’Ufficio Stranieri e Passaporti ad Alba, ha parzialmente colmato il vuoto.
Un segnale positivo arriva anche dal cambio di prospettiva: se fino a poco tempo fa si discuteva di chiusure, oggi si torna a parlare di nuove aperture. «La volontà del dipartimento di non ridurre il presidio è testimoniata anche dallo sportello di Ceva: sebbene operativo solo due giorni a settimana, rappresenta comunque un punto di riferimento per il territorio».
Edicola digitale
I più letti
Versione web de L'"Unione Monregalese", settimanale cattolico di informazione, notizie ed opinioni di Mondovì. Iscr. n°8 Reg. Canc. Trib. di Mondovì del 05-04-1951.
Direttore Responsabile Corrado Avagnina.
Edito da CEM - Cooperativa Editrice Monregalese Piazza S. Maria Maggiore, 6 - 12084 Mondovì - Tel. 0174 552900 - P.Iva: 01654260049
Registro delle Imprese di Cuneo n. 01654260049
Albo Società Cooperative n. A118893
Capitale Sociale € 25.768,00 i.v.
L’Unione Monregalese percepisce i contributi pubblici all’editoria. Tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Amministrazione trasparente: pubblicazione dei contributi pubblici, importo lordo contributo editoria anno 2022 euro 363.048,48 come da decreto della Presidenza Consiglio Ministri del 5.12.23
Oltre a quanto evidenziato in Nota Integrativa si evidenzia che gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla società sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di stato di cui all'art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabile a questo link