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Roby Bella scova il blues dove non l'avevate mai sentito: «L'album? Esce in vinile»

Il 17 dicembre esce "Blues it studio": dieci classici della canzone d'autore italiana riletti in chiave blues

Roby Bella scova il blues dove non l'avevate mai sentito: «L'album? Esce in vinile»

L’album esce il 17 dicembre: ed esce in vinile. E basta questo per capire che Roby Bella, musicista monregalese con un’esperienza ormai enorme, ci sta per consegnare alle orecchie qualcosa di particolare. “Blues It Studio”: dieci gemme del cantautorato italiano – cinque sul “lato A” e cinque sul “lato B” – rilette in chiave blues.

Da Ivano Fossati a Paolo Conte, da Lucio Dalla a Giorgio Gaber, e poi Ivan Graziani, Luigi Tenco, Rino Gaetano, de Andrè, Samuele Bersani ed Enrico Ruggeri. «Per riscoprire il blues nascosto nelle canzoni d’autore italiane – spiega Roby Bella –. “Blues it studio” è il nome di questo viaggio musicale, back to the roots».

Il disco esce il 17 dicembre in vinile (ma, sì, sarà anche sulle piattaforme digitali) con in copertina le foto di Guido Harari (il lavoro è stato realizzato anche grazie al contributo di Banca Cambiano e Acquarama).

Perché questo progetto? «Perché per me il blues, ancora oggi, è “l’anima del diavolo”, il suono della sofferenza, la colonna sonora delle grandi crisi – racconta Roby Bella –, ma anche il suono delle rivincite: nelle sue note risuona l’eco delle rivoluzioni sociali partite dal basso. Forse è per questo che il Blues è la chiave con cui ho deciso di risollevare questi maledetti anni ‘20, iniziati davvero male. L'idea è semplice: riscoprire il blues nascosto nelle canzoni italiane. In quei pezzi noti a tutti, la cui prima strofa potremmo canticchiare insieme per strada: quei brani che uniscono, che formano un senso di fratellanza, di famiglia, di comunità. Un senso di Blues, appunto. “Blues it studio” è un percorso di scoperta attraverso un sound elettrico, caldo e cristallino, generato da una resident band. Quattro amici, nella migliore tradizione Blues, che supportano la mia voce con chitarra, piano o hammond, basso e batteria. Sempre aperti al momento della jam session».

La band ha nomi di altissimo livello: Enrico Gosmar (chitarre e cori), Roberto Beccaria (piano, hammond, cori), Marco Giaccardi (basso) e Lorenzo Arese (batteria), e poi Bella alla voce. Molti lo conoscono “solo” perla sua presenza nei Trelilu, il quartetto musicale-cabarettistico folk piemontese, ma Roby Bella è maestro di musica, autore, «immerso nella musica fin da ragazzo, tra canto, solfeggio e fisarmonica, pianoforte e chitarra», scrive lui, componente e autore per note rock band e compositore finalista al premio “Rino Gaetano”. «Una vita dedicata alla musica, in cui risuonano due decadi di devozione al blues tra locali notturni e festival internazionali, tra l'Europa e gli States. Oltre a trent'anni di concerti in folk piemontese e una profonda immersione nel tango argentino.

Il 17 dicembre, data di uscita dell’album, la band sarà in concerto al Teatro Toselli a Cuneo (ore 21 ingresso gratuito) nel programma eventi Illuminata del comune di Cuneo,

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