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Continui disservizi nella raccolta rifiuti "porta a porta": la minoranza interroga il sindaco

L'opposizione: «Mancati ritiri, accumuli maleodoranti, raccolta indistinta di rifiuti differenziati. Come si muoverà il Comune?»

Continui disservizi nella raccolta rifiuti "porta a porta": la minoranza interroga il sindaco

Continua a tenere banco a Carrù la raccolta rifiuti differenziati con il metodo del "porta a porta". Dopo che nelle settimane scorse il sindaco Nicola Schellino aveva inviato ad Acem (il Consorzio di gestione) e Proteo (l'impresa che si occupa del servizio) una lettera di reclamo, condivisa anche da altri Comuni della zona, arriva ora un'interrogazione in Consiglio da parte della minoranza.

La capogruppo di opposizione, Maria Paola Marabotto, ha appena inviato alla nostra redazione il testo dell'interrogazione, alla quale il primo cittadino risponderà nella prossima seduta di Consiglio, a fine luglio.

Nel documento, indirizzato al sindaco e all'assessore all'ambiente, la minoranza rileva testualmente: "La cittadinanza continua a segnalare frequenti criticità. Il mancato ritiro o lo spostamento della data del ritiro rifiuti in alcune vie o zone, causando anche accumuli e disagi incontrollati, maleodoranti e rischiosi per la salute; la raccolta indistinta di rifiuti diversi, senza tener conto della differenziazione effettuata dai cittadini; l'incuria nel maneggiare i bidoni dopo lo svuotamento e la mancata sostituzione, in molti complessi condominiali, dei vecchi cassonetti con altri nuovi".

I consiglieri chiedono: "Se e quali azioni intende mettere in atto l'Amministrazione nei confronti di Acem, se il Capitolato speciale d'appalto in carico a Proteo preveda l'applicazione di penali per disservizi e, nel caso le preveda, come l'Amministrazione intenda rivalersi su Acem e se sia stata considerata la possibilità di fare sistema insieme ad altri Comuni che lamentano le stesse problematiche, affinché vengano rispettate le clausole del contratto".

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