Sant'Albano, la prima è da sogno. Il Narzole ha già la sua bestia nera

La prima volta non si può mai scordare. Anche se in questo caso sarebbe più corretto parlare di seconda volta, visto il recente trascorso tra le due rivali. Il Sant'Albano ha battezzato il suo storico debutto nel campionato di Promozione come meglio non poteva, impartendo un roboante 4-0 al Narzole. Narzole che dopo l'eliminazione in Coppa Italia pare aver già trovato una bestia nera di questa stagione appena cominciata. La bestia arancionero ha dimostrato di essere parecchio famelica grazie anche alla prestazione fornita dal suo capitano Matteo Unia, grande protagonista della domenica con una doppietta d'autore condita da un gol annullato e dall'errore, ininfluente, dal dischetto. Risultato e tre punti essenziali per la neopromossa formazione di Fabio Parola, a cui occorreva fare il pieno di fiducia in vista di una stagione in cui la missione principale sarà una: evitare di recitare la parte di semplice Cenerentola del girone.

Il Sant’Albano corre il primo bivido dopo appena quattro minuti dal fischio d’inizio a seguito di una deviazione in mischia in area, nata dagli sviluppi di un calcio piazzato. Deviazione che non coglie impreparato il numero uno Ricatto, che si stende ed evita rogne agli arancioneri. La squadra di Parola prova a sfruttare l’imprevedibilità sulla destra di Piacenza, che dalle parti di Narzole sanno bene che può fare molto male (Suo il gol decisivo domenica scorsa nella sfida di Coppa Italia). Al 10’, Unia pesca il colpo vincente, ma l’arbitro ferma subito tutto per fuorigioco. Gli ospiti aumentano il tasso di pericolosità e, al 13’, Piacenza fa tremare il primo palo con un missile terra aria all’interno dell’area biancorossa. Pochi istanti più tardi arriva il vantaggio del Sant’Albano: capitan Unia dal dischetto realizza il primo storico gol arancionero in un campionato di Promozione. Il Narzole tenta di rialzare la testa con un ambizioso tiro al volo di Airone in area di rigore, ma l’esecuzione non porta i frutti sperati.

Al 34’, i padroni di casa rischiano un’enorme frittata con un sanguinoso retropassaggio di Bertone dalla trequarti che rischia di finire nella porta lasciata sguarnita da Giaccardi, che con un intervento in extremis evita il “patatrac”. Il Sant’Albano è ancora velenoso verso il tramonto del primo tempo, quando Unia spedisce a lato una conclusione nella terra di Giaccardi. Poi ci prova Giaccardo con un cross dal vertice dell’area che rischia di sorprendere clamorosamente il suo quasi omonimo, che interviene con un colpo di reni salvando il Narzole da un intervallo ancora più complicato.

La seconda frazione di gioco segue un copione quasi esclusivamente di matrice santalbanese. Al 54', la formazione ospite trova la combinazione vincente per il raddoppio: su zampino di Piacenza, Gabriele Stoppa colpisce di prima intenzione all'interno dell'area biancorossa e batte Giaccardi, la cui giornata si complica sempre di più. Al 68', Unia è ancora letale: il numero nove neroarancio svetta di testa in mezzo alle maglie biancorosse per realizzare la doppietta personale con la complicità del solito Piacenza. Sul Narzole continua ad abbattersi un acquazzone e, al 70', arriva l'ennesimo scivolone in area di rigore, dove Dompè atterra Garello concedendo il secondo penalty di giornata agli ospiti. Ma questa volta Unia si fa ipnotizzare dall'ottima reattività di Giaccardi, ultimo baluardo di una difesa narzolese che ha passato giorni migliori.

Il quarto gol del Sant'Albano è solo una faccenda rimandata a qualche giro di lancetta più tardi e porta la firma di Sebastiano Guttero, che dalla distanza indirizza la palla sul secondo palo alle spalle del portiere. Un gol che significa "Game, set and match" e che incorona una domenica stellare per il gruppo arancionero.

L'esordio del Sant'Albano è promosso a pieni voti, mentre il Narzole esce ancora una volta con le ossa rotte nel confronto con gli uomini di Parola.

Esulta il Sant'Albano ed esulta il suo allenatore, Fabio Parola, dopo il grande esordio contro il Narzole. «Sono soddisfatto, vogliamo sempre vedere questo in campo - ha commentato il tecnico -. Sappiamo che questa è solo la prima partita, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e mantenere questa mentalità». L'obiettivo del Sant'Albano è chiaro, ma Parola guarda oltre: «Questa squadra è stata costruita per salvarsi, ma vogliamo giocare per cercare di gioire ogni domenica. Vogliamo dare il massimo e giocarcela con tutti».

Il Narzole si lecca le ferite dopo il ko nella prima uscita del campionato, il secondo in sette giorni contro il Sant'Albano. Mastica amaro Luca Mascarello, che al termine dei novanta minuti si è espresso così: «È difficile commentare un risultato simile, faccio i complimenti al Sant'Albano. Non c'è niente da salvare, né sul piano tecnico né su quello dell'atteggiamento». Sul motivo del crollo della squadra: «Non credo che siamo così scarsi, stiamo pagando la preparazione in ritardo e abbiamo cambiato tanto. Mi assumo la responsabilità».

NARZOLE. Giaccardi 6, Arione 5.5, Bertone 5 (58' Charif 5.5), Depetris 5, Matija 5.5 (45' Dompè 5.5), David 5.5 (45' Curti 5.5), Zabena 5.5, Colombano 5.5, Sankosaj 5.5 (65' Panero 5.5), Santarossa 6 (65' Riverditi 5.5), Gatti 6. All.Mascarello.

SANT'ALBANO. Ricatto 6.5, Giaccardo 6.5, Barbero 6 (83' Fruttero sv), Blua 6, Stoppa 6.5, Olivero 6 (38' Mohamed 6.5), Dosso 6.5, Guttero 7 (83' Robaldo sv), Unia 8.5 (83' Porro sv), Garello 7, Piacenza 8 (68' Bertoglio). All. Parola.

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