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Dopo 45 anni, torna il derby più bello

Domenica Mondovì sfida la squadra più blasonata della Granda

Dopo 45 anni, torna il derby più bello

La Carassonese 80-81 prima del derby con il Cuneo

Si sente nell'aria il profumo del derby. Domenica al mitico "Paschiero", la Mondovì calcistica affronterà il Cuneo per una sfida di campionato dopo un'eternità. Giustamente, per la Monregale di mister Michi Magliano e i suoi giocatori si tratta "solo" di una importante trasferta in casa di una delle pretendenti al titolo, dove magari riuscire a strappare un punto prezioso per il morale e la classifica del torneo di Eccellenza. Il solo pensiero di esserci, di essere riusciti a risalire la china del calcio piemontese deve far inorgoglire la nostra città. Torna il derby Cuneo-Mondovì, dunque: un appuntamento bello e possibile, a prescindere dal risultato, dalla posizione in classifica, dalle difficoltà di questo inizio stagione.

L'ULTIMO DUELLO NELLA STAGIONE 1980-81

Non succedeva da domenica 1° febbraio 1981. Campionato di Promozione (che era l'anticamera dell'Interregionale, l'Eccellenza non esisteva), al "Paschiero", meglio sgombrare subito il campo dagli equivoci, finì con un perentorio 4-0 per i padroni di casa contro la Carassonese di Marino Serra, nettamente sfavorita alla vigilia, con le reti di Casaccia, Sinopoli e Pastore (doppietta). A fine stagione, il Cuneo finì quarto per poi essere ripescato in Interregionale. La Carassonese chiuse a metà classifica. 

SUCCESSO MONREGALESE ALL'ANDATA

Nel match d'andata, domenica 14 settembre 1980, era la prima giornata di campionato, al Comunale di Mondovì si impose, anche un po' a sorpresa, la Carassonese 1-0 con un gol di Mimmo Laporta (e chi se no?). In quella Carassonese c'erano Torreggiani, Fontana, Richeri, Ottaviani, Corino, Cattaneo, Laporta, Terreno, Curti, Toniolo, Cavallo, Pizzo, Dalla Costa, Astegiano, Bosco, Caramellino. La foto è riferita proprio a quella partita.

Sono passati 45 anni da quell'epoca, ormai sbiadita. Domenica, ore 15,30 si torna a respirare aria buona. Per una volta, il risultato conterà un po' meno. E domenica 5 ottobre, voilà, sarà la volta dell'Alessandria. Mai vista prima a queste latitudini.

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