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Ceva, non basta Traoré. "Gollonzo" del San Rocco ed è rammarico biancorosso

La squadra di Suria avanti nel primo tempo, poi arriva il rocambolesco pareggio locale

Ceva, non basta Traoré. "Gollonzo" del San Rocco ed è rammarico biancorosso

Traoré ha segnato il gol dell'illusorio vantaggio a San Rocco Bernezzo

Segnali positivi e motivi di rimpianto compaiono in misura più o meno equivalente nella nuova esibizione del Ceva, galvanizzato dalla netta vittoria del turno precedente ed ora alle prese con un’altra partita brutta, sporca e cattiva come ce ne sono sempre state, e sempre ci saranno, in Terza Categoria. Di quelle dove la confusione regna sull’ordine, dove la palla smistata diligentemente a terra è un sogno irrealizzabile e dove tutto accade un po’ così, sull’onda della casualità e della gestione schizofrenica del pallone e dell’iniziativa. Ogni tanto però anche lì, su quei campi di paese normalmente sperduti in mezzo alla campagna o piazzati ai margini di una piccola borgata o di una piccola frazione, qualche lampo improvviso, qualche bel numero caratterizzato da una certa dose di classe finisce per comparire: il guizzo da cui scaturisce il gol del vantaggio biancorosso nella tana del San Rocco Bernezzo ne è la prova, perché c’è un bel lancio di Lala che di esterno destro apre un’autostrada per Traoré, e perché lui, Traoré, è a sua volta bravissimo nella fuga in campo aperto, a saltare tutti e a depositare la sfera nel sacco.

CONFUSIONE, LANCI LUNGHI E POCA BELLEZZA DOPO LO 0-1

Lo 0-1, questo 0-1, è però – lo si è detto – una perla rara e isolata. Il resto dell’incontro riporta bruscamente all’amara realtà fatta di lanci lunghi e di lunghi minuti che scorrono anonimi e insipidi. Minuti nei quali, perlomeno, il Ceva non corre praticamente alcun rischio e Michelotti interviene soltanto su innocue palle alte. Nemmeno i numerosi corner battuti dai padroni di casa creano grattacapi per la difesa cebana, mentre è di tutt’altra pasta l’unico vero affondo architettato dai ragazzi di Suria dopo la rete dello 0-1, con Hafdi che prova un pallonetto sul portiere e quest’ultimo che rientra in tempo per bloccare il pallone.

ARRIVA IL CLASSICO "GOLLONZO": IL CEVA INCASSA E MASTICA AMARO

C’è dunque una partita che scivola via senza particolari sofferenze per il Ceva, che anzi, ad inizio ripresa, pare prendere maggiormente in mano l’iniziativa e creare qualcosa in più in avanti. Ma è a quel punto che, inopinatamente, arriva l’episodio scarognato e fonte dei rimpianti di cui sopra: Racca nel tentativo di rinviare la sfera la impenna malamente e la circostanza viene sfruttata da un attaccante locale che non riesce ad inventare nulla di meglio che una traiettoria lenta e molle che manda la sfera sul palo e, previo fallito ricaccio di Passarotto, carambola su di un giocatore locale e infine in rete. Il tipico gollonzo, insomma. Da lì il Ceva si sente un poco defraudato e ci mette molta concretezza in più per provare il nuovo sorpasso: non male le occasioni di Passarotto e Bailo, ma una successiva offensiva ospite si converte in pericolosissimo contropiede per il San Rocco su cui si immola Traorè spendendo la seconda ammonizione. L’incornata di Raciti su corner, fuori di alcuni centimetri, è l’ultimo acuto biancorosso e l’ultima ragione di rammarico. In definitiva: il punticino non lo si butta via, ma di certo poteva andar meglio.

SAN ROCCO BERNEZZO - A.B. CEVA 1-1

A.B. CEVA. Michelotti, Tarone, Bresciano, Lala (50’ Bailo), Passarotto, Jadama, Hafdi (65’ Battaglia), Racca (60’ Raddak), Traoré, Raciti, Ouarmouk (75’ Kengni). All. Suria.

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