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La luna piena "dello storione" illumina le nostre notti d'agosto. Sapete perché si chiama così?

Tra Carrù e Bastia, gli scatti di ieri sera (8 agosto) del bravissimo fotografo carrucese Marco Aimo

La luna piena "dello storione" illumina le nostre notti d'agosto: perché si chiama così?

La luna dello storione, foto Marco Aimo

Ad agosto, quando il cielo estivo si tinge di luce argentea, la Luna piena porta con sé un nome antico e affascinante: la luna dello storione. L’origine di questo appellativo risale alle popolazioni native del Nord America, in particolare agli Algonchini, che scandivano il tempo con i cicli lunari, attribuendo a ciascuna luna piena dell’anno un nome legato alla natura e alla vita quotidiana.

La luna piena di agosto era il periodo in cui gli storioni, imponenti pesci d’acqua dolce, erano più facili da pescare nei Grandi Laghi e nei fiumi come lo St. Lawrence. Questo momento dell’anno, quindi, divenne simbolicamente associato all’abbondanza e alla generosità delle acque.

Se l’origine è lontana, la suggestione che regala questa luna è universale. E lo sa bene il fotografo Marco Aimo, di Carrù, che nelle notti agostane (la sera dell'8 agosto) ha immortalato la “luna dello storione” con scatti che sembrano sospesi tra realtà e sogno. Le sue immagini raccontano un viaggio notturno tra Carrù e il centro storico di Bastia Mondovì, dove la luce lunare si intreccia con campanili, tetti e profili di colline.

Il candore della luna piena, riflesso nelle sue fotografie, riesce a trasformare scorci familiari in paesaggi da fiaba, dove l’argento del cielo incontra il silenzio della campagna. Una magia che, seppur legata a un nome di origine americana, trova la sua poesia anche tra le strade e i campi della nostra terra.

Curiosità: i nomi delle altre lune piene

Le culture antiche usavano i cicli lunari come calendario naturale. Ecco alcuni degli appellativi più suggestivi:

  • Gennaio – Luna del lupo: legata agli ululati che si udivano nelle fredde notti invernali.

  • Febbraio – Luna della neve: il mese tradizionalmente più nevoso dell’anno.

  • Marzo – Luna del verme: periodo in cui il terreno si disgela e compaiono i lombrichi.

  • Aprile – Luna rosa: non per il colore, ma per la fioritura del phlox, pianta primaverile.

  • Maggio – Luna dei fiori: simbolo della piena rinascita della natura.

  • Giugno – Luna della fragola: legata alla raccolta di questo frutto nei paesi nordamericani.

  • Luglio – Luna del cervo: quando i palchi dei cervi sono in piena crescita.

  • Agosto – Luna dello storione: la pesca era più fruttuosa nei laghi e nei fiumi.

  • Settembre – Luna del raccolto: accompagna la mietitura e illumina i campi.

  • Ottobre – Luna del cacciatore: periodo favorevole per la caccia autunnale.

  • Novembre – Luna del castoro: tempo di prepararsi all’inverno costruendo dighe e rifugi.

  • Dicembre – Luna fredda: segna l’inizio della stagione più gelida.

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