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Piemonte, la nuova “Space Valley” d’Europa: record di aziende, startup e investimenti

Aerospace & Defense Meetings Torino celebra 10 anni e conferma il ruolo del Piemonte come motore dell’aerospazio italiano

Piemonte, la nuova “Space Valley” d’Europa: record di aziende, startup e investimenti

Per tre giorni, dal 2 al 4 dicembre, Torino diventa il centro dell’universo aerospaziale. L’Oval Lingotto ospita la decima edizione degli Aerospace & Defense Meetings, la più importante business convention del settore in Italia, un evento che richiama multinazionali, startup, ricercatori, buyer e professionisti da tutto il mondo. Un traguardo simbolico, che conferma un dato ormai evidente: quando si parla di aerospazio, il Piemonte è il punto di riferimento nazionale.

 

La Regione Piemonte e la Camera di Commercio di Torino sostengono la manifestazione fin dagli esordi, e quest’anno i numeri raccontano un successo senza precedenti: oltre 3.000 partecipanti (+50%), più di 800 aziende (+35%), 30 startup (+20%) e oltre 300 buyer (+10%). Una comunità globale che sceglie Torino per incontrarsi, costruire collaborazioni e scoprire le tecnologie che cambieranno il futuro dello spazio.

Tra i colossi presenti spiccano Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran, Boeing, Airbus, Lockheed Martin, Mitsubishi, Honeywell e molte altre realtà internazionali. Accanto a loro, il cuore pulsante del settore: le oltre 450 PMI piemontesi, parte di una filiera che vale più di 8 miliardi di euro e occupa più di 35.000 addetti. Un ecosistema dove industria, ricerca e formazione lavorano fianco a fianco, con un ruolo centrale giocato dal Politecnico di Torino, dagli incubatori e dagli acceleratori specializzati.

 

 

La decima edizione porta con sé anche alcune novità, come uno spazio tutto dedicato all’editoria aerospaziale made in Piemonte e la mostra “Piemonte Beyond Earth”, allestita a Palazzo Madama: dieci illustrazioni originali che raccontano il legame sempre più forte tra la regione e il mondo dello spazio.

Durante la conferenza inaugurale, il messaggio è stato chiaro: innovazione e tecnologia sono le leve che guideranno il futuro dell’aerospazio. L’assessore regionale Andrea Tronzano ha ricordato l’ambizione del Piemonte: raddoppiare gli occupati del settore entro dieci anni, offrendo ai giovani opportunità professionali all’altezza delle loro competenze.

 

 

C’è anche un obiettivo di grande rilievo: la candidatura di Torino come sede del Consiglio Ministeriale ESA del 2028, un appuntamento che potrebbe segnare definitivamente il ruolo europeo della città nello scenario spaziale.

Non manca uno sguardo al domani: la seconda giornata è dedicata alla Città dell’Aerospazio, mentre la terza ospita la prima edizione del Lunar Economy Summit, che mette al centro la nuova corsa alla Luna e il ruolo della Space Economy nelle tecnologie che useremo ogni giorno.

 

L’aerospazio è uno dei comparti più forti dell’economia italiana: 19 miliardi di fatturato, 60.000 addetti, investimenti altissimi in ricerca e sviluppo e una filiera fatta per oltre il 90% da piccole e medie imprese. Un settore trainato proprio dal Piemonte, che si conferma una delle capitali europee dell’innovazione aerospaziale.

Se Torino oggi guarda allo spazio con decisione, è perché ha costruito una rete solida, dove aziende, università e istituzioni remano nella stessa direzione. Gli Aerospace & Defense Meetings non sono solo un evento: sono la dimostrazione concreta che qui, più che altrove, il futuro è già in fase di decollo.

 

Un’edizione da record

 

  • 3.000 partecipanti (+50% rispetto al 2023)

  • 800 aziende (+35%)

  • 300 buyer internazionali

  • 30 startup (+20%)

  • Delegazioni da Europa, Nord America e Asia

  • Grandi player presenti: Leonardo, Thales Alenia Space, Boeing, Airbus, Mitsubishi, Honeywell, Lockheed Martin, e molti altri.

 

 

Tecnologia, innovazione e la corsa alla Luna

 

La tre giorni affronta temi decisivi:

  • nuove tecnologie per la catena del valore aerospaziale

  • il ruolo del cluster europeo per lo sviluppo tecnologico

  • il futuro della Città dell’Aerospazio di Torino, due anni dopo la posa della prima pietra

  • il primo Lunar Economy Summit, con ESA, Thales Alenia Space, Voyager e Lockheed Martin a confronto sul business lunare e sulle ricadute in settori come agritech, monitoraggi ambientali e infrastrutture.

 

Un ecosistema che vale oro (e lavoro)

 

Il Piemonte ospita uno dei distretti aerospaziali più competitivi d’Europa:

  • 450 PMI altamente specializzate

  • oltre 35.000 addetti

  • più di 40 startup dedicate allo spazio

  • eccellenza formativa con il Politecnico di Torino e gli ITS Meccatronica e Aerospazio

  • una filiera completa: progettazione, motori, avionica, assemblaggio, manutenzione, componentistica, servizi.

L’export domina:

  • quasi il 100% della produzione spaziale vola negli Stati Uniti

  • 85% dell’aeronautico va in USA, Europa e Sud-Est asiatico.

 

L’aerospazio italiano cresce e guarda al futuro

 

Il settore nazionale è 7° al mondo e 4° in Europa, con:

  • 19 miliardi di fatturato (2024)

  • investimenti in R&S superiori al 5%

  • 60.000 addetti

  • 7,5 miliardi di fondi pubblici in arrivo entro il 2027 (PNRR/ESA).

Oltre il 90% della filiera è composto da PMI, vero motore dell’innovazione.

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