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Eliminare la dispersione idrica: tre nuovi interventi per il maxi cantiere "Bealera Maestra"

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Nuovo significativo passo avanti, per il maxi cantiere che in questi mesi sta consentendo di intubare la “Bealera Maestra”, uno dei canali irrigui più importanti della pianura cuneese, che dal capoluogo giunge fino oltre Bene Vagienna, servendo numerosi Consorzi irrigui. Dopo essersi assicurato un contributo ministeriale da oltre 70 milioni di euro (il più importante finanziamento del nord Italia per opere di questo genere), il Consorzio Bealera Maestra ha avviato i lavori già l’anno scorso, nell’area verso Cuneo. Ora il progetto arriva nell’area di Margarita, Morozzo, Montanera, Trinità e Bene Vagienna, suddiviso su tre diversi cantieri. La mattina di lunedì 16 dicembre, il sindaco di Bene Vagienna e presidente del Consorzio Bealera Maestra, Claudio Ambrogio, ha presentato ufficialmente i nuovi step. A Casale dei Molini, al confine tra Bene Vagienna e Trinità, è avvenuto il taglio del nastro, presso il cantiere affidato all’impresa “Ingallina Srl.”, aggiudicataria dell’appalto. I presenti, fra cui anche diversi sindaci del territorio, si sono poi spostati a Consovero, per la presentazione del secondo tratto, affidato all’impresa “Ritonnaro Costruzioni”. Successivamente si è giunti in prossimità del cimitero di Montanera, dove è all’opera l’impresa “Borio Srl”. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è voluto essere presente alla mattinata, a dimostrazione dell’importanza cruciale del progetto in essere. Eliminare la dispersione d’acqua, per sfruttare al meglio ogni goccia Il progetto sulla Bealera Maestra mira alla razionalizzazione, riorganizzazione e ristrutturazione degli impianti irrigui, con contestuale sfruttamento idroelettrico e pianificazione di un sistema per catturare le acque meteoriche. «Lʼadattamento ai cambiamenti climatici deve essere una priorità per il settore agricolo, migliorando la resilienza dei territori agli eventi estremi, dalla siccità alle inondazioni: lo chiede la stessa Unione Europea ed è uno dei punti del programma del nuovo Governo – ha spiegato Ambrogio –. La realizzazione della nuova dorsale in progetto, con condotta interrata, in parallelo allo storico canale adduttore, che resterà in esercizio per motivi ambientali e per lo smaltimento delle acque meteoriche, consentirà di diminuire il carico sul canale medesimo, riducendo enormemente il rischio idrogeologico lungo l’intero areale attraversato, grazie alla maggior area libera disponibile per la ricezione delle acque di pioggia. Il sistema classico “a scorrimento” abbisogna di grandi quantità d’acqua, mentre il comprensorio del consorzio Bealera Maestra-destra Stura è notoriamente deficiente d’acqua, per gli scarsi apporti dei torrenti Gesso e Stura, da cui deriva, che nel periodo estivo di massimo fabbisogno, forniscono portate di poche centinaia di litri per l’intero territorio – ha aggiunto Ambrogio –. Alcuni anni fa ha preso corpo quindi questo progetto strategico e innovativo, volto al risparmio idrico e a rendere più razionale ed efficiente l’irrigazione, sostituendo il secolare sistema a scorrimento, con i nuovi sistemi ad aspersione e l’obiettivo di ottimizzare l’uso della risorsa idrica. Sotto il profilo dell’innovazione, il Consorzio, con il presente progetto, intende promuovere la riorganizzazione e la modernizzazione
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