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Nel bosco incantato del Sarvanòt: un’avventura per famiglie, tra natura e leggende

Una bellissima scoperta, per godersi una giornata lontani dalla frenesia. Un invito a rallentare, ascoltando la voce degli alberi e del vento

Nel bosco incantato del Sarvanòt: un’avventura per famiglie, tra natura e leggende

In cammino, sul magico sentiero del Sarvanot

Una passeggiata nella natura che si trasforma in un viaggio tra magia, storia e fantasia: è quello che offre il Sentiero del Sarvanòt, un percorso suggestivo e accessibile a tutti, che abbiamo avuto il piacere di provare per voi domenica 27 luglio.

Immerso nei boschi freschi della Val Grana, questo sentiero rappresenta un’esperienza perfetta per famiglie e bambini, tra ombra, ruscelli, storie dimenticate e... piccoli spiriti del bosco, pronti a sorprendere.

Addentrandoci nel fitto della vegetazione, ci siamo trovati circondati da un’atmosfera unica: silenzi rotti solo dal canto degli uccelli e dal mormorio del torrente vicino, mentre tra alberi secolari e muschi profumati fanno capolino le figure fantastiche che animano il mondo del Sarvanòt, lo “spirito della casa” e non solo, della tradizione occitana, custode di misteri e leggende tramandate da generazioni.

Il sentiero, ben segnalato e facile da percorrere, accompagna il visitatore lungo tappe tematiche che raccontano antiche usanze contadine, credenze popolari e scene di vita della valle, con pannelli illustrativi e installazioni artistiche che stimolano la curiosità e l’immaginazione, soprattutto dei più piccoli.

Oltre all’aspetto culturale e fiabesco, il percorso è anche un ottimo modo per godersi una domenica all’aria aperta, al fresco del bosco, lontano dal caldo cittadino, con l’occasione di rilassarsi nei pressi del torrente o fare un picnic circondati dalla natura.

Una bellissima scoperta che merita di essere vissuta in prima persona: il Sentiero del Servanòt è più di una semplice camminata. È un invito a rallentare, osservare e lasciarsi affascinare da ciò che ci circonda. E in fondo, in un’epoca dove tutto corre veloce, cosa c’è di meglio che fermarsi ad ascoltare i sussurri di un bosco incantato?

Consigliato a chi cerca un'avventura per grandi e piccoli... con un pizzico di magia

Il folletto dei boschi
Figura mitologica diffusa nelle vallate alpine con diverse sfacettature, il "Sarvanot" è un folletto abitante dei boschi delle vallate alpine e non solo. Piccolo di statura, dall'aspetto umano ma bruttino e peloso, ha piedi caprini, è intelligente ed estremamente permaloso. Schivo, spesso attivo di notte, si rintana volentieri sotto le radici degli alberi o negli anfratti delle rocce. Quando ne esce, manifesta la sua natura allegra e burlona, divertendosi a fare dispetti agli uomini.
E' curioso notare come, nelle vallate più meridionali della Provincia, il Sarvanot assuma le sembianze del più rude 'Servan', uomo selvatico assai difficile da avvicinare, detentore di conoscenze e segreti su quasi tutte le attività umane legate alla montagna, che i valligiani tuttavia non riescono mai a farsi rivelare.



Caratteristiche del percorso e dove parcheggiare
Il percorso è facile e quasi completamente in piano, si snoda tra tratti ombreggiati nel bosco e radure soleggiate. Lasciata l'auto nel parcheggio del cimitero di Monterosso Grana, si inizio a camminare su una comoda strada di campagna, che poco dopo diventa un sentiero tra i castagni. Caratteristica particolare: nel tratto finale, in un'area un tempo abbandonata, l’Associazione Anelli di Crescita ha realizzato una suggestiva installazione fatta di cerchi concentrici, costruita con materiali naturali del bosco. Si tratta di un’opera semi-permanente, che viene smontata durante i mesi più freddi.

 

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