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12 Agosto 2025 - 13:58
I due animali. intenti a mangiare un capriolo predato poco prima, a Cigliè
Una fototrappola posizionata nei boschi vicini ad una frazione del paese di Cigliè ha registrato, stamattina (12 agosto), un avvistamento ormai non più così insolito: due esemplari di lupo – o forse un lupo affiancato da un individuo “ibrido” – intenti a predare un capriolo.
Le immagini, mostrano i due predatori muoversi con cautela tra l'erba. La scena si è svolta ad un centinaio di metri dalle ultime case, segno che la presenza del grande carnivoro si sta facendo sempre più vicina ai centri abitati.
Ad aver registrato le immagini è Paolo Occelli, residente in zona, che ci ha spiegato: «Abbiamo visto i due lupi, o forse si tratta di ibridi, ieri sera (11 agosto, ndr.), sotto la collina di San Giorgio. Poco prima avevamo visto due caprioli correre nel prato sotto casa nostra. Ci siamo avvicinati ed abbiamo notato la femmina, presumo, quella più piccola, con il manto più scuro, che mangiava la preda. Quello grigio, più grosso, invece stava a distanza e osservava la zona. Più tardi, infastiditi dalla nostra presenza, i due animali si sono spostati. Ho allora installato una fototrappola in direzione del capriolo morto, per vedere cosa sarebbe successo. Per tutta la notte non ci sono state riprese, quindi nessun movimento. I due animali sono però tornati stamattina, in pieno giorno, dopo le 7».
Negli ultimi anni, le colline delle Langhe hanno registrato un incremento costante degli avvistamenti di lupi. Un tempo confinati alle aree montane dell’arco alpino, questi animali hanno progressivamente colonizzato territori collinari e persino di fondovalle, seguendo le abbondanti popolazioni di ungulati come caprioli e cinghiali.
La presenza di esemplari a bassa quota, come nel caso di Cigliè, conferma una tendenza ormai consolidata: il lupo è tornato a occupare un ruolo stabile anche negli ecosistemi collinari.
Questo fenomeno, se da un lato rappresenta un segnale positivo per la biodiversità, dall’altro richiede attenzione e consapevolezza. La vicinanza ai centri abitati può generare timori tra residenti e allevatori, preoccupati per possibili attacchi agli animali domestici. Tuttavia, gli esperti ricordano che il lupo tende a evitare il contatto diretto con l’uomo, concentrandosi sulle prede selvatiche.
Il recente avvistamento di Cigliè si aggiunge a una serie di segnalazioni provenienti da tutta l’area delle Langhe (dove non di rado si segnalano aggressioni alle pecore), delineando un quadro chiaro: il ritorno del lupo non è più un evento sporadico, ma una realtà con cui la comunità locale dovrà imparare a convivere.
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