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Quando la "Gazzola" portava Mondovì nel grande ciclismo

La storia della mitica squadra professionistica monregalese: in esposizione a Limone Piemonte due oggetti della squadra di patron Piero Gazzola

Quando la "Gazzola" portava Mondovì nel grande ciclismo

Negli anni Sessanta il nome di Mondovì era noto anche nell'ambito del ciclismo professionistico, grazie alle imprese della "Gazzola" storica squadra degli anni sessanta messa in piedi per volere di Piero Gazzola, proprietario dell'omonimo pastificio e grande appassionato di ciclismo. L'occasione per riscoprirne la storia è la mostra organizzata al Grand Palais Excelsior a Limone Piemonte, in occasione dell'arrivo della seconda tappa della Vuelta a Espana. La collezione, dei chiusani Beppe e Alessandro Ponzo, infatti conta anche due significativi reperti di questa squadra: una maglia e una bicicletta. «NEll'ambito monregalese sono cimeli significativi – racconta Ponzo – questa bicicletta Fiorelli era di Luigi Mele, gregario del corridore di punta della squadra allora, Gault. Sono contento che in questa mostra ci siano anche pezzi storici dello sport del monregalese e della provincia di Cuneo».

In esposizione, c'è la bici "Fiorelli" di Luigi Mele, che corse dal 1961 al 1966 e vinse la sesta tappa del giro di Svizzera del '62. Fu un gregario di Charly Gault. La "Gazzola" nacque alla fine degli anni cinquanta, su impulso di Piero Gazzola, titolare del Pastificio. La squadra corse dal 1960 al 1964, conseguendo 25 vittorie, tra cui alcune tappe al Giro d'Italia e al Tour de France, vantando tra le proprie fila campioni come Gaul, Junkermann, Ferlenghi, Fantini, Padovan, Gismondi. Al loro fianco, corsero anche atleti locali, come Giovanni Avagnina, Guglielmo Garello, Giovanni Battista Mana. Gazzola era amante dello sport e seguiva le imprese degli atleti in prima persona, a bordo della propria ammiraglia. 

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