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Rombano i motori per "Viga": quando l’amicizia corre più veloce del tempo

La sezione dei Free Bikers Doc ha salutato la stagione con un giro tra Langa e Alta Langa, dedicato al primo, indimenticato capo-biker

Gli “Stagiunà” in sella per ricordare Viga

Domenica 31 agosto non c’era spazio per la malinconia dell’estate che finisce. Gli “Alzheimer - Biker’s Stagiunà”, sezione un po’ anarchica e molto goliardica dei Free Bikers Doc, hanno messo in moto le loro due ruote per il tradizionale appuntamento di fine stagione. Una trentina di centauri, caschi in testa e magliette celebrative addosso, hanno acceso i motori non solo per divertirsi, ma soprattutto per ricordare il loro primo, storico capo-biker: Ezio Salvatico, per tutti semplicemente “Viga”, mancato lo scorso aprile a soli 61 anni.

Il giro, come da tradizione, ha toccato le strade sinuose della Langa e dell’Alta Langa, con tappa a Niella Belbo per rifocillarsi come si conviene: tavola imbandita, risate, aneddoti di viaggio e quell’inconfondibile mix di amicizia e motori che è il vero carburante del gruppo.

Stavolta, però, c’era qualcosa in più. Le magliette e il logo della giornata riportavano il volto sorridente di Viga: un ricordo tangibile che resterà nel cuore di chi ha condiviso con lui tante curve, tanta strada e tante serate indimenticabili.

Il corteo ha poi fatto ritorno a San Michele Mondovì, con una tappa che ha strappato più di un’emozione: davanti alla casa di Viga, i biker hanno appeso la maglia celebrativa all’ingresso. Un gesto semplice ma capace di dire tutto: «Non ti dimentichiamo».

Così, tra uno scherzo e una risata, tra storie di motori e una stretta di mano, gli “Stagiunà” hanno trovato il modo più autentico di salutare l’amico che non c’è più. Perché la fine della stagione può essere solo l’inizio di un altro viaggio: e Viga, in fondo, resta sempre in testa al gruppo.

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