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«Così ho realizzato lo scatto con l'eclissi e la torre del Belvedere. Un falso? Per niente»

I retroscena dell'immagine. Donatello Diaspro: «Cercavo una foto con la luna sulla collina di piazza, ho usato la mia Hasselbad con impostazioni manuali»

 Il fotografo Diaspro: «Così ho realizzato lo scatto con l'eclissi e la torre del Belvedere»

Nella foto, il fotografo Donatello Diaspro

Uno scatto clamoroso, che ha avuto uno straordinario successo tra il pubblico e che ha sollevato anche qualche perplessità tra gli inevitabili scettici: eppure è tutto vero. Donatello Diaspro ha realizzato l’immagine domenica sera, alle 20.58, in occasione dell’eclisse totale di luna. Donatello coltiva la passione per la fotografia da anni, non è raro vederlo scattare immagini agli eventi. L’idea di realizzare uno scatto suggestivo della luna in eclissi è stato il punto di partenza della serata, ma non poteva certo immaginare che avrebbe raggiunto un risultato così.

«Da un po’ di tempo cerco di fotografare la luna in quella posizione – ci racconta –, così domenica sera mi sono messo in macchina e ho cominciato a girare per cercare la posizione giusta. Inizialmente la luna non riuscivo a vederla, poi l’ho vista quando mi trovavo all’inizio di via Langhe. Era verso est, allora mi sono spostato verso l’Altipiano. Cercando parcheggio ho notato che stava per trovarsi nella posizione giusta più meno all’altezza della scalinata che collega Breo all’Altipiano».

«Così mi sono fiondato nel posto giusto e sono riuscito a cogliere l’attimo in cui la luna si trovava esattamente sopra la torre, e il vento sollevava leggermente la bandiera in controluce sulla superficie del satellite. Per lo scatto ho utilizzato la macchina che utilizzo sempre: si tratta di una Hasselblad x2d100c, piazzata su un cavalletto. Io la macchina la uso sostanzialmente solo con le impostazioni manuali, lo scatto è frutto di un po’ di esperienza e dell’uso di diversi parametri di scatto per sperimentare la migliore resa. Ho usato un obiettivo da 120 mm per “avvicinarmi” di più, ma in quel momento le dimensioni della luna rispetto alla torre erano quelle che si vedono».

«Del resto è questione di prospettiva: anche lo scatto di Valerio Minato, il fotografo torinese noto per essere stato selezionato dalla Nasa, che ha realizzato con l'occasione con la luna in eclissi e la sacra di San Michele è chiaramente frutto di un gioco prospettico. Le proporzioni tra gli elementi dell’immagine sono legate a una combinazione tra distanza di scatto, uso sapiente del teleobiettivo e punto da cui si scatta la fotografia. La mia foto è stata realizzata con un tempo di esposizione di 1 secondo, a 100 di Iso, con diaframma otto e 94 mm di teleobiettivo».

Ricevuta l’immagine, il nostro giornale ha effettuato un leggero fotoritocco per renderla più luminosa in vista della pubblicazione (cosa che ha fatto emergere anche i "cerchi" notati da qualcuno sullo sfondo, si tratta di un problema tecnico), ma è stata l’unica manipolazione usata.

Non c’è trucco non c’è inganno. 

Altro scatto di Donatello, stavolta raffigurante il Santuario con i Feu d'la Madona

Donatello Diaspro la passione per la fotografia la coltiva fin da bambino: un hobby che nel tempo è diventato una parte importante della sua vita. «Ho iniziato a collaborare nel 2007 con FotoRenato e poi da lì è capitato di collaborare anche con altre aziende o di essere chiamato in occasione di eventi. Per me è un secondo lavoro, ma prima di tutto resta una passione».

 

ll primo scatto in digitale di Donatello, realizzato con una Canon 300d nel 2006.

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