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Oltre 550 banchi, migliaia di visitatori: la fiera che non smette di emozionare

Edizione fortunata della kermesse fieristica al Santuario, con una grande affluenza nel weekend e meteo favorevole. Il sindaco: «Superato il numero di espositori dell'anno scorso»

Oltre 550 banchi, migliaia di visitatori: la fiera che non smette di emozionare

Martedì sera si è conclusa l'ultima giornata della Fiera del Santuario 2025. Nella mattinata di mercoledì 10 settembre le ultime ore di permanenza degli espositori e degli operatori nell'area, intenti a smontare gli stand e rimuovere la merce in esposizione.

È stata un’edizione fortunata e a suo modo anomala, data l’articolazione su quattro giorni e la partenza due giorni prima dell’8 settembre, giorno culmine della festa della Natività di Maria. Fortunata tuttavia perché il meteo è rimasto soleggiato nel weekend e stabile per quasi tutta la durata della manifestazione, annuvolandosi solo nel pomeriggio del martedì. È un requisito importante per una fiera-mercato di questo tipo: questo ha favorito sicuramente un ottimo afflusso di persone, con il picco nelle giornate di sabato e domenica. La particolare circostanza che ha visto quest’anno a calendario la festività dell’8 settembre ha messo il Comune nelle condizioni di prendere queste particolari decisioni circa le date: l’importanza di poter avere il fine-settimana incluso, anche in base alle preferenze degli espositori, ha fatto sì che si decidesse per questa soluzione. Il tema si riproporrà, del resto, l’anno prossimo, quando l’8 settembre cadrà di martedì.

La fiera anche quest’anno ha mantenuto tutte le sue caratteristiche: sono stati oltre cinquecento i banchi, posizionati intorno alla palazzata e in via delle Acque, con la consueta varietà di proposte, dall’abbigliamento all’hobbistica, dagli alimentari e somministrazione alle giostre del luna park. Vicoforte e i visitatori giunti da tutto il nord Italia hanno ritrovato ancora una volta le consuetudini di una manifestazione che ha il suo punto di forza anche nella sua radicatissima tradizione, interrotta recentemente solo dalla pandemia.

Con il sindaco Gian Pietro Gasco abbiamo tratto un primo, parziale bilancio della situazione. «I numeri definitivi si potranno avere solo da mercoledì, ovviamente, ma si può iniziare a dire che, considerando gli spuntisti, abbiamo superato il numero di espositori dell’anno scorso, oltre i 550 banchi. Osserviamo che si sta invece mediamente riducendo lo spazio richiesto da ciascun venditore per le esposizioni».

Emergono anche i primi dettagli da rivedere e ripensare: «A nostro avviso va ripensato lo spazio dedicato alla promozione del territorio. Non c’è stato molto afflusso in quella zona. Dovremo rimetterci mano. I somministratori invece, a nostro avviso, erano presenti in numero adeguato e con una disposizione conveniente, senza registrare eccessivi assembramenti. L’affluenza delle persone è stata ottima, soprattutto nel weekend. Anche dai parcheggi abbiamo avuto ottimi riscontri.

La sicurezza è stata garantita dalla presenza delle Forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, Vigili del fuoco, personale sanitario, e dai gruppi di Protezione civile. Non si sono registrati per ora problemi di ordine pubblico e si segnalano pochissimi furti, che probabilmente sono smarrimenti. Abbiamo avuto diversi interventi dei soccorso sanitari, ma per lievi malori, nulla di grave.

Particolare curioso: abbiamo avuto una concentrazione, nella serata di sabato, di persone che, avendo perso il talloncino del parcheggio, non ritrovavano la loro macchina. Così siamo intervenuti per aiutarli a rintracciarla, fortunatamente con successo».

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